Quale politica dei visti può promuovere migrazioni sicure e regolari in Italia?Una politica meno esclusiva e più inclusiva, basata sulla convinzione che ogni migrante, che sia “richiedente asilo” o “economico”, può anche essere un problema, ma nella stragrande maggioranza dei casi si rivela, ed è, una risorsa. Una grande risorsa. Per promuovere migrazioni sicure e regolari è necessaria una politica ben diversa da quella che attualmente gestisce i flussi migratori e che da anni risulta fallimentare, perché nega l’insopprimibile diritto degli esseri umani alla libertà di movimento nel mondo. In effetti l’art... leggi tutto
In risposta all’esodo della popolazione ucraina, molti Paesi dell’Unione Europea hanno adottato politiche di accoglienza particolarmente generose. Il 2 marzo scorso la Commissione europea proponeva di attivare quanto previsto dalla Direttiva 55 del 2001. Era stata adottata in risposta alla guerra nella ex Jugoslavia, che aveva generato un numero massiccio di sfollati. Grazie all’applicazione della Direttiva, la protezione temporanea è garantita a cittadini e cittadine dell’Ucraina che hanno lasciato il loro Paese a causa della guerra. È possibile che la guerra che sta devastando l’Ucraina induca un cambiamento delle politiche migratorie finora ado... leggi tutto
Tante sono le storie con nomi e volti pieni di dolore; sono fratelli e sorelle migranti di nazioni diverse che passano da Tapachula per proseguire il loro viaggio della speranza verso gli Usa. La maggioranza arriva dal Centroamerica: Honduras, Nicaragua, El Salvador, Guatemala e Haiti, ma anche da Venezuela e Colombia. Scappano dai loro Paesi per sottrarsi alla violenza, alla povertà, alla persecuzione e alla tratta di persone. Con sorpresa abbiamo però riscontrato che in parte arrivano anche dall’Africa, in particolare dalla Repubblica democratica del Congo, dall’Angola e dalla Nigeria. In cerca di condizioni di vita migliori, investono tutto quello che hanno per ... leggi tutto
Il Rapporto 2022 dell’Internal Displacement Migration Centre (Idmc) indica che su 38 milioni di nuovi sfollati registrati nel 2021 ben 23,7 milioni fuggono da disastri ambientali.Nel 2021, i Paesi maggiormente colpiti risultano, in ordine decrescente, Afghanistan, Cina, Filippine, Etiopia e Sud Sudan. Le aree “fragili” del Pianeta richiedono interventi urgenti per prevenire crisi umanitarie e ambientali, e il più urgente è promuovere la pace. Dal 16 al 20 maggio a New York, in parallelo all’Imrf, è stata allestita la mostra fotografica È solo la fine del mondo: indica scenari apocalittici che sono già realtà in varie parti de... leggi tutto
150 organizzazioni della società civile si sono confrontate per elaborare un documento con 12 priorità, in parte recepite dalla Dichiarazione di avanzamento del Patto globale: lezioni dalla pandemia; cambiamento climatico; razzismo, xenofobia e identità di genere; diritti di lavoratori e lavoratrici migranti; vie migratorie regolari e regolarizzazione; protezione dei confini; detenzione; deportazione e ritorno; infanzia migrante; accesso ai servizi; organizzazione e voce della popolazione migrante; impegno della società civile. Con l’apporto qualificato di coloro che operano nell’ambito delle migrazioni, l’Ngo Committee on Migration ha ulteriorm... leggi tutto
Che cosa pensa il Comitato d’azione della società civile della Dichiarazione presentata al primo Forum di revisione?Sinceramente non avevamo grandi aspettative: dall’inizio del 2020 il contesto globale si è fortemente deteriorato a causa della pandemia e dei focolai di guerra, ai quali si è aggiunto da alcuni mesi anche quello in Ucraina. Dopo appena un anno dalla ratifica del Patto, questi fattori hanno sensibilmente aggravato i flussi migratori, ai quali i governi non hanno saputo dare risposte adeguate. La prima bozza della Dichiarazione di avanzamento ha subito suscitato sentimenti contrastanti: da una parte il sollievo nel vedere che la situazione non e... leggi tutto
La Rete delle Nazioni Unite sulle migrazioni ha chiesto a un gruppo di Stati firmatari del Patto di assumere il ruolo di campioni nell’attuazione dello stesso. Per il loro ruolo strategico nei vari continenti, ricevono aiuto nel realizzare attività che forniscano indicazioni concrete, in forma di lezioni apprese e buone pratiche, che la Rete può poi condividere con gli altri Paesi firmatari. In vista dell’Imrf, che registra i progressi fatti a livello locale, nazionale, regionale e globale nella realizzazione del Patto e dei suoi obiettivi, i Paesi campioni hanno elaborato un documento congiunto, nel quale si legge: «Nel ribadire l’importanza di sforzi... leggi tutto
Questo Patto globale esprime il nostro impegno collettivo a migliorare la cooperazione in materia di migrazione internazionale. Le migrazioni fanno parte dell’esperienza umana nel corso della storia e riconosciamo che sono una fonte di prosperità, innovazione e sviluppo sostenibile nel nostro mondo globalizzato e che questi impatti positivi possono essere ottimizzati migliorando la governance della migrazione. La maggior parte dei migranti di tutto il mondo oggi viaggia, vive e lavora in modo sicuro, ordinato e regolare. Nondimeno, la migrazione influisce innegabilmente in modi molto diversi e talvolta imprevedibili sui nostri Paesi, come pure sulle comunità, sui migrant... leggi tutto
Il 19 dicembre 2018 il Patto veniva approvato dall’Assemblea generale dell’Onu con 152 voti a favore, 5 contrari e 12 astensioni, fra cui quella dell’Italia. Per il clima politico di allora, caratterizzato da xenofobia e nazionalismo, il Patto costituisce un accettabile compromesso che, nel rispetto dei diritti umani, riafferma l’importanza della cooperazione multilaterale per gestire al meglio i flussi migratori. Il Forum globale su migrazione e sviluppo, organizzato dagli Stati membri dell’Onu in modo volontario, informale e non vincolante con la partecipazione di osservatori e di rappresentanti della società civile, discute in modo trasparente e con u... leggi tutto
Anche l’ingravescente cambiamento climatico incide sempre più sulla mobilità umana, fenomeno globale che potrà essere efficacemente governato soltanto attraverso lungimiranti politiche di collaborazione internazionale.Questo dossier raccoglie le indicazioni emerse dal Forum internazionale di riesame delle migrazioni connesso al Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare. Il Patto, approvato nel dicembre 2018 per iniziativa dell’Onu, non è stato sottoscritto dall’allora governo “giallo-verde” dell’Italia e rimane ignorato nel nostro Paese, anche se meriterebbe maggiore attenzione.... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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