Le prossime 72 ore sono fondamentali per i soccorsi. In Turchia le operazioni di salvataggio sono già in corso... ma in Siria, già dilaniata dalla guerra, la situazione è completamente diversa. Dopo dodici anni di guerra, milioni di persone sono praticamente escluse dagli aiuti internazionali e gli ospedali sono distrutti. Ma un coraggioso gruppo di volontari siriani è immediatamente intervenuto e ha iniziato a estrarre le persone dalle macerie letteralmente a mani nude. I Caschi bianchi al momento sono la speranza più concreta per le persone in varie zone della Siria. Stanno chiedendo forniture di soccorso, carburante e ricoveri di emergenza, e il nostro m... leggi tutto
Alcuni paesi, rispetto ad altri, hanno gestito meglio la pandemia. Ad affermarlo, un interessante studio effettuato da Forbes, che ha cercato il punto in comune tra questi Paesi virtuosi. La risposta è chiara: una leadership femminile. Dal Taiwan, all’Islanda e alla Danimarca queste donne hanno messo e stanno tuttora mettendo in campo un modo tutto nuovo di esercitare il potere. E un modo diverso di comunicare. Se il linguaggio usato da alcuni capi di stato uomini riguardo alla pandemia da Covid-19 ci ha abituato a termini di guerra, la propaganda femminile ha offerto parole più dolci, ma non per questo meno dirette e meno efficaci. La loro comunicazione infatti ... leggi tutto
Siamo in due, in casa tutto il giorno, le notizie si accavallano con numeri ed esortazioni alla prudenza: una donna, un uomo. Parliamo, confrontiamo le nostre sensazioni su questo tempo sospeso. Vediamo l’impegno di donne e uomini per arginare il diffondersi dell’epidemia, per curare chi ha contratto il virus, per alleviare i problemi di chi non ha più lavoro e per sostenere un’economia che faticherà a riprendersi. Si può parlare di donne impegnate nell’emergenza quotidiana e di uomini che parlano sulla scena pubblica? Credo che la questione si ponga su un altro piano. In questi anni abbiamo avuto modo di frequentare diversi ospedali e abbiamo n... leggi tutto
Il Patto globale (Global Compact) sottoscritto il 10 dicembre 2018 da 164 Stati membri dell’Onu è pragmatico: ha obiettivi e impegni di largo respiro, alcuni non ancora applicabili in vari Paesi, ma indica nondimeno azioni che possono avere ricadute concrete sul territorio. Più si conosce…Il primo obiettivo del Patto globale è l’istituzione di banche dati precise e aggiornate che rendano possibile l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Parlare di migrazioni senza cadere in discussioni ideologiche è difficile: il taglio economicista del Patto incoraggia un approccio più pratico e attento alla situazioni specifiche per diverse r... leggi tutto
Arrivano a Bologna, e dal 10 al 12 giugno parlano di crisi ambientale e climatica. Sono i ministri dell’ambiente dei sette Paesi Ocse più ricchi, inclusi gli Usa, che la scorsa settimana hanno irresponsabilmente abbandonato l’Accordo di Parigi sul clima. Si riuniscono per il G7 Ambiente. E mentre loro parlano nel lussuoso Hotel Savoia, comodamente protetti da migliaia di agenti, donne e uomini, bambine e bambini intraprendono viaggi scomodi e pericolosi. Dal 2008 a oggi, una media di oltre 21 milioni di persone all’anno è in fuga da eventi climatici estremi, in prevalenza inondazioni e tempeste. Quando avvengono in Paesi privi di adeguate competenze e infr... leggi tutto
È aprile. Ma bel tempo significa davvero emergenza immigrazione? Il clima è appena diventato mite e già giornali e tv hanno lanciato il loro allarme migranti. Hanno già diffuso previsioni, rischi, problematiche. Quante, però, le soluzioni proposte da Italia ed Europa per affrontare al meglio una situazione che da anni, ormai, attanaglia il Mediterraneo? Una potrebbe essere, innanzi tutto, non gridare all’emergenza invano. Perché, tra le persone che fuggono dal proprio Paese per chiedere protezione o asilo, le donne e gli uomini che ricevono una risposta positiva, e assumono lo status di rifugiati, sono pochi. Già due anni fa, quando l... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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