24 febbraio: anniversario drammatico, che non lontano dai nostri confini ricorre tuonando.Un anno fa, l’invasione dell’Ucraina da parte dell’armata russa era già iniziata. Putin aveva scatenato l’inferno.Mentre la popolazione ucraina si nascondeva sotto terra, noi stavamo a guardare: sgomenti.La protesta non si è fatta attendere; anche in Russia. Ma è durata poco.Nello scorrere dei mesi è rimasto assordante soltanto lo scoppio delle bombe e il silenzio mortale di decine di migliaia di corpi trucidati.Oggi in Ucraina si prega per la vittoria e in Russia si inneggia alla grandezza dello Zar Putin, che difende le “terre storiche&rdq... leggi tutto
Oltre i numeriA fine 2020 i migranti forzati erano più di 82 milioni e certamente il 2021 e il 2022 sono stati due anni segnati da sconvolgimenti che ne hanno generati di nuovi. Il 2021 registra la fuga dall’Afghanistan dopo la rovinosa uscita di scena degli Stati Uniti e la presa del potere da parte dei Talebani; il 2022 registra l’aggressione russa dell’Ucraina, che a inizio aprile provocava un esodo di più di 4,2 milioni di persone, soprattutto nei Paesi confinanti: Polonia, Romania, Moldova e Ungheria. Le persone tendono a spostarsi dapprima all’interno del Paese e successivamente nei Paesi limitrofi; per questo l’86,2% dei migranti forza... leggi tutto
Il dramma della guerra in Ucraina ci ricorda ancora una volta quanto tragica può essere la storia dell’umanità. Le immagini di città distrutte e le lacrime di chi piange le persone care ci ricordano quello che scrisse della guerra un eroe diventato poi presidente della Repubblica francese: «La guerra suscita nel cuore degli uomini il fango dei loro peggiori istinti. Attribuisce maggiore importanza alla violenza, alimenta l’odio e scatena l’avidità. Schiaccia i deboli, esalta gli indegni e rafforza la tirannia [...] ha distrutto ogni vita ordinata, devastato la speranza e ucciso i profeti». Parole dure, scritte nel 1932 da Charles de G... leggi tutto
Le immagini delle vittime, dei bambini terrorizzati o degli anziani spaesati che ci giungono dall’Ucraina e da tutte le altre zone di guerra spesso dimenticate, dilaniano le nostre coscienze. La guerra è una follia, è il cancro della convivenza tra le nazioni e la negazione dell’umanità. Nel chiedere che si proclami immediatamente il cessate il fuoco, che si dia spazio alla diplomazia internazionale e alle Nazioni Unite per la risoluzione della controversia e che si consenta subito alle organizzazioni umanitarie internazionali di intervenire, ognuno di noi può fare qualcosa di più e di concreto per fermare questo scempio. Non c’è ... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

Leggi Tutto

Instagram

YOUTUBE

All for Joomla All for Webmasters
Utilizziamo i cookies per facilitare una migliore esperienza sul nostro sito. Se continui la navigazione riteniamo confermato il tuo assenso. Clicca qui per sapere di più sulla policy.