Dal 1934 a Kalongo la presenza comboniana è presente con tante attività di “rigenerazione”, inclusa quella sanitaria. Dopo anni, padre Giuseppe diceva ancora, in un eccesso di umiltà: «Sette Suore comboniane costituiscono l’ossatura portante dell’ospedale». In effetti, senza la loro presenza esperta e generosa lui non avrebbe potuto farlo crescere, ma tutte le suore lo hanno apprezzato per la sua generosa e competente dedizione. E così a Kalongo è avvenuto un piccolo miracolo missionario. Nel 1943 suor Eletta Mantiero, infermiera, inizia il servizio sanitario in un angolo della veranda delle suore, perché il dispe... leggi tutto
Il 22 ottobre, vigilia della Giornata missionaria mondiale, le partecipanti al Capitolo raggiungono Roma per un incontro con papa Francesco. La Sala Clementina accoglie al contempo due stili diversi di vita religiosa: le suore di Santa Brigida, silenziose nell’uniformità del loro abito, e le Suore missionarie comboniane, accomunate solo dal crocifisso che portano al collo. Tutte, però, all’unisono e fuori protocollo, non appena il Papa entra intonano il ritornello del canto spagnolo Alma misionera (Anima missionaria), e subito il volto stanco di Francesco si illumina in un sorriso. Prossimità e tenerezzaSegue il discorso delle neo-elette superiore generali,... leggi tutto
Il 1° ottobre, inizio del mese missionario e ricorrenza di santa Teresina “matrona” delle missioni, è iniziato anche il XXI Capitolo generale delle Suore missionarie comboniane. In coincidenza con l’anno 150 della loro vita, nella “Casa Madre” di Verona sono convenute 52 delegate che rappresentano poco più di mille comboniane presenti in Europa, Africa, Americhe e Asia. Il Capitolo, che ricorre ogni sei anni, è un dono prezioso, anzi, vitale!È tempo di ascolto intenso e accogliente per valutare e programmare insieme: parte dalla vita concreta, dalle fatiche e dalle gioie. Il Vangelo, però, recepito anche dalle intuizioni ... leggi tutto
Quattro giorni di testimonianze, incontri, momenti di preghiera e di festa per conoscere l’esperienza e i volti della missione. Non mancheranno concerti, spettacoli ed esposizioni artistiche. L’idea è nata in piena pandemia e ha continuato a svilupparsi grazie all’impegno di tanti. Ad oggi, ci si pone un obiettivo più ambizioso: far sì che il Festival vada avanti anche dopo le quattro giornate e si crei una rete di dialogo. Se n'è parlato oggi, nella Cappella Sant'Aquilino della Basilica di San Lorenzo a Milano, nell'ambito della conferenza stampa di presentazione. Essere una famiglia e vivere “per-dono”Don Giuseppe Pizzoli, direttor... leggi tutto
La spartizione dell’Africa e dei suoi popoli fra le potenze europee viene sancita nel 1885 dalla Conferenza di Berlino. Dopo la Seconda guerra mondiale, combattuta a fianco dei colonizzatori, tanti popoli del continente iniziano a reclamare l’indipendenza. Il primo Paese a ottenerla è il Sudan, la cui storia è profondamente segnata dallo schiavismo e dalla disputa per l’acqua del Nilo. IL CASO SUDANAlla fine dell’Ottocento la regione occidentale del Bahr el Ghazal (Sudan meridionale) era stata quasi spopolata dalle razzie di Zubeir Rahma Mansur, mercante di avorio e di schiavi arrivato nel 1856 dal Sudan settentrionale. Anche dopo il 1898, anno dell&rsq... leggi tutto
Tante sono le storie con nomi e volti pieni di dolore; sono fratelli e sorelle migranti di nazioni diverse che passano da Tapachula per proseguire il loro viaggio della speranza verso gli Usa. La maggioranza arriva dal Centroamerica: Honduras, Nicaragua, El Salvador, Guatemala e Haiti, ma anche da Venezuela e Colombia. Scappano dai loro Paesi per sottrarsi alla violenza, alla povertà, alla persecuzione e alla tratta di persone. Con sorpresa abbiamo però riscontrato che in parte arrivano anche dall’Africa, in particolare dalla Repubblica democratica del Congo, dall’Angola e dalla Nigeria. In cerca di condizioni di vita migliori, investono tutto quello che hanno per ... leggi tutto
I primi passi delle Pie Madri della Nigrizia, oggi più note come Suore missionarie comboniane, sono stati celebrati insieme dalle comunità sparse nel mondo il 1° gennaio 2022 con una “diretta video”; ma il 6 gennaio, solennità dell'Epifania, sono stati celebrati con la città e la Chiesa di Verona. Baciate dal sole del primo pomeriggio, alcune comboniane si sono trovate con un piccolo gruppo di invitate e invitati ai piedi del monumento a san Daniele Comboni che dal 1957 campeggia in Piazza Isolo: il rispetto delle norme anticovid non permetteva assembramenti. Suor Luigia Coccia, superiora generale, ha dato il benvenuto: il consigliere Rosario Rus... leggi tutto
La congregazione della Pie Madri della Nigrizia, oggi conosciute come Suore missionarie comboniane, fa i suoi primi passi il 1° gennaio del 1872. Il giorno prima, Maria Caspi aveva varcato la soglia della casa che Luigia Zago e Isabella Zadrich avevano in parte messo a disposizione a Montorio, un paese vicino a Verona, per preparare giovani «che seguano le tracce e adempiano le funzioni delle pie donne del Vangelo», come precisava Daniele Comboni in riferimento alle missionarie che lo avrebbero affiancato nell’Africa Centrale.Poco dopo giunge Maria Teresa Scandola, originaria della Lessinia, e con l’arrivo da Padova di Pia Galli, loro formatrice, il cammino cominc... leggi tutto
Nato a Limone sul Garda il 15 marzo 1831, dal 1843 è a Verona, presso l’istituto dove don Nicola Mazza permette a giovani promettenti di famiglie poco abbienti di coltivare lo studio. Lì matura la sua vocazione sacerdotale e missionaria. Ordinato prete nel 1854, nel 1858 partecipa alla prima spedizione missionaria dell’Istituto Mazza e raggiunge Santa Croce, nel Sudan meridionale. Nel 1859, reduce da quell’esperienza, rivelatasi disastrosa, comprende che la presenza femminile è indispensabile per offrire a quei “popoli selvaggi” la dignità del Vangelo. Su incarico di don Mazza, in Egitto Comboni continua a riscattare bambini e bambine... leggi tutto
L’associazione Conlecomboniane Onlus nasce il 25 gennaio del 2007 per desiderio dell’allora superiora generale, suor Adele Brambilla, e di suor Maria Rota e suor Carmela Coter che allora coordinavano le missionarie comboniane in Italia.L’intento era creare una realtà che desse personalità giuridica a tutti i laici e le laiche che operavano a titolo volontario nelle case delle suore e offrire loro una struttura di coordinamento.Come finalità generale e principale, lo statuto dell’associazione prevede la partecipazione di soci e socie al carisma di san Daniele Comboni; per questo, coltivare la spiritualità missionaria comboniana è part... leggi tutto
Pagina 1 di 6

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

Leggi Tutto

Instagram

YOUTUBE

All for Joomla All for Webmasters
Utilizziamo i cookies per facilitare una migliore esperienza sul nostro sito. Se continui la navigazione riteniamo confermato il tuo assenso. Clicca qui per sapere di più sulla policy.