D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha istituito l’Osservatorio sulla vittimizzazione secondaria e, nel 2024, presenterà i risultati di una ricerca statistica su questo aspetto del fenomeno della violenza, che tanto influenza la vita delle donne. A partire dall’inizio del 2023, insieme a questa nuova ricerca, D.i.Re organizzerà un Gruppo di lavoro aperto ai vari stakeholder, che avrà l’obiettivo di monitorare e evidenziare tutte le buone pratiche nazionali che aiutano a contrastare le vittimizzazione istituzionale e secondaria delle donne. Un gruppo di lavoro che – concretamente – possa dare un contributo attivo per agire immedi... leggi tutto
Cosa alimenta quella deleteria “sopraffazione” che avvelena le relazioni umane e spesso “toglie vita” alle donne? Molte in Italia sono uccise dal partner di ieri o di oggi: da gennaio 2022 si contano già 38 femminicidi, ma questo crimine non costituisce una “esclusiva italiana”. Un rapporto dell’Onu, pubblicato nel novembre 2021, menziona 47.000 donne e ragazze uccise nel 2020 dal partner o da un familiare, ovvero 1 ogni 11 minuti. In proporzione alla popolazione, è l’Africa il continente più “letale”; la “civilissima Europa” risulta più virtuosa degli altri continenti, ma la piaga rimane co... leggi tutto
L’Istat ha rilevato che gli occupati nel mese di ottobre sono aumentati di 35mila unità rispetto a settembre ma per le donne la crescita è stata nulla. Su base annua l’aumento complessivo è stato di 390mila unità ma gli uomini al lavoro sono 271mila in più a fronte di 118mila donne. Se per gli uomini il tasso dei senza lavoro in ottobre è diminuito di 0,9 punti per le donne il calo è stato di 0,3 punti. Dal rapporto annuale dell’Osservatorio mercato del lavoro e competenze manageriali di 4.Manager, presentato il 3 dicembre al Connext di Milano, inoltre, sono emersi altri aspetti del problema: le donne scontano un divario di ... leggi tutto
Celebriamo anche quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dall’inizio del 2021 nel nostro paese sono state 54 le donne uccise da uomini, il più delle volte loro partner o ex-partner; 70 nel 2020; 69 nel 2019; 74 nel 2018 (femminicidioitalia.info). A questi numeri si aggiungono quelli dell’Istat, che dedica un’ampia sezione del suo sito istituzionale all’approfondimento del fenomeno, includendo, accanto alla violenza fisica, anche quella psicologica. I dati sono ricavati dalle denunce, dagli accessi ai centri antiviolenza e dalle chiamate al numero telefonico dedicato, l’1522, che nel trimestre del lockdown di marzo-maggi... leggi tutto
Se a qualche persona fosse sfuggito il fatto che non solo “altrove”, ma qui – qui da noi, nelle nostre città, nelle nostre case – c’è una tragedia che si consuma quotidianamente, le cronache delle ultime settimane avrebbero dovuto togliere ogni velo dagli occhi: 8 donne uccise in dieci giorni. Se contiamo dall’inizio dell’anno sono 86, di cui 72 uccise in ambito familiare-affettivo; e in 51 casi l’assassino è il partner o l’ex. Morte non perché si trovavano a passare in mezzo a una sparatoria o a un attentato. Ma perché ciò che i loro assassini hanno voluto sopprimere era il loro essere donne: la... leggi tutto
L’avevano definita «un soggetto femminile disinibito, avevano messo l’accento sul fatto che avesse «mostrato gli slip rossi mentre cavalcava un toro meccanico». E con queste motivazioni, nel 2015, i giudici della Corte d’Appello di Firenze avevano assolto sette giovani accusati di aver violentato una ragazza di 22 anni, ribaltando così la sentenza di primo grado. Ora però è arrivata la condanna: non per il gruppo di giovani, ma per i giudici che quella sentenza l’hanno scritta. È firmata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo e dice così: «Il linguaggio e gli argomenti utilizzati dalla Corte d’... leggi tutto
Avete mai sentito parlare degli uiguri?Si tratta di una minoranza di religione musulmana che parla una lingua di origine turca e vive principalmente nella regione dello Xinjiang, nel nord ovest della Cina. Dagli anni ’90, con la disgregazione dell’Unione Sovietica prima e poi con il crollo delle Torri Gemelle nel 2001, il governo di Pechino ha intensificato la repressione di questa minoranza giustificandola come una lotta al terrorismo. Ciò che non si sapeva, è che lo Xinjiang è uno dei luoghi più sorvegliati al mondo e i suoi abitanti vengono sottoposti a controlli quotidiani, a procedure di riconoscimento facciale, a intercettazioni telefoniche... leggi tutto
A distanza di un anno dall’entrata in vigore della Legge 69/2019, il cosiddetto ‘Codice rosso’, strumento introdotto per contrastare la violenza di genere, si tirano le somme di quello che ha funzionato e di quello che invece c’è ancora da fare sul tema. “È importante ribadire che il luogo della lotta reale alla violenza di genere non è l’aula di giustizia, ma questo non vuol dire che non debba essere un luogo in cui le donne possano trovare fiducia e sostegno”. Esordisce così, ospite del ‘Festival della violenza illustrata’ di Bologna, Paola di Nicola, magistrata e scrittrice marchigiana che da anni si batte c... leggi tutto
L’attenzione e l’impegno per l’eliminazione della violenza contro le donne va oltre il 25 novembre. Lo esprime bene Un Women con la nuova campagna di 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere - dal 25 novembre al 10 dicembre. Due settimane che ruotano intorno a quattro concetti chiave: aumentare i fondi, soprattutto ai centri per le donne in fuga dalla violenza; prevenire, con politiche di tolleranza zero; dare risposte concrete alle vittime; raccogliere i dati. In tutti i paesi, perché in fondo non esistono paesi sicuri. Solo in Italia le richieste di aiuto sono aumentate del 55% nel periodo del lockdown, in Francia la violenza è cresciuta del 30%,... leggi tutto
Abbiamo già parlato di come la quarantena forzata sia, in Italia e nel mondo, una necessità e un pericolo. Proprio come avvenuto in Cina durante il lockdown, con l'aumento del 50 per cento dei casi di abusi solo nella provincia di Hubei, anche in Europa le misure restrittive hanno causato tensioni in famiglia e in casa. E le situazioni possono diventare drammatiche con la chiusura dei centri d'ascolto, la difficoltà nel chiedere aiuto avendo l'aguzzino con il fiato sul collo. In Francia, ad esempio si parla di un aumento del 32% di segnalazioni alla polizia durante la quarantena obbligatoria con il picco del 36% a Parigi. Il governo ha così deciso di mettere a d... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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