Martedì, 12 Settembre 2017 14:31

Dal Kenya un'app contro le mutilazioni genitali femminili

A svilupparla un gruppo di ragazze adolescenti. L'invenzione ha partecipato anche al Technovation World Pitch Summit in California

Lo scorso 6 agosto, cinque adolescenti keniane (Stacy Owino, Cynthia Otieno, Purity Achieng, Macrine Atieno e Ivy Akinyi) sono volate in California per partecipare a “Technovation”, un evento promosso da Google, Verizon e dalle Nazioni Unite, dedicato ai giovani informatici che hanno sviluppato applicazioni o software utili a risolvere problemi particolarmente sentiti per le comunità locali. In palio, 15mila dollari. «Un'esperienza esperienza che ha cambiato la nostra vita», hanno dichiarato le cinque ragazze alla Thompson Reuters Foundation.

Le cinque giovani keniane hanno messo a punto un’applicazione dal nome evocativo: “I-cut”. Dove il “taglio” è quello che subiscono ogni anno migliaia di ragazze che subiscono una mutilazione genitale. «Le mutilazioni genitali sono un problema che riguarda tante ragazze in tutto il mondo e noi vogliamo provare a risolvere questo problema», spiega Stacy Owino.

Le cinque ragazze vengono dalla città di Kisumu (nell’Ovest del Kenya) e appartengono a una comunità che non pratica le mutilazioni genitali. Tuttavia, anche loro hanno dovuto fare i conti con questa terribile pratica, che ha colpito una loro compagna di scuola. «Eravamo molto amiche, ma dopo aver subito il taglio non è mai tornata a scuola - racconta Purity -. Era una delle ragazze più brillanti che conoscessi».

In Kenya il 25% delle donne ha subito una mutilazione agli organi genitali.

L’obiettivo delle cinque giovani innovatrici (che si fanno chiamare “Restores”) è riportare la speranza alle ragazze che non ne hanno, cioè di evitare che altre adolescenti come loro debbano subire questa pratica, oltre che fornire aiuto e supporto medico a chi è già stata sottoposta a questa pratica.

L’applicazione, dotata di un’interfaccia molto semplice, è composta da sei tasti (aiuto, salvataggio, segnalazione, informazioni sulle mutilazioni genitali femminili, donazioni e feedback) fornisce assistenza legale e medica a chi ha subito questa pratica, mettendo in contatto le persone con centri specializzati.

In Kenya le mutilazioni genitali sono particolarmente diffuse sebbene questa pratica sia illegale e vietata dalla legge

Last modified on Martedì, 12 Settembre 2017 14:49

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