Altre Afriche
Descrizione evento: “Il nostro futuro di europei dipende dall’Africa”. È una frase che sentiamo dire spesso e che compare come incipit nella prefazione scritta da Lucio Caracciolo nel libro di Andrea De Giorgio, Altre Afriche. Racconti di paesi sempre più vicini (Egea editore). Ma cosa vuol dire esattamente questa affermazione? Certo ci sono le ragioni demografiche (siamo un continente vecchio), quelle economiche (la ricchezza delle materie prime non è certo europea), quelle climatiche e anche quelle politiche. Ma, decostruendo i luoghi comuni e i pregiudizi che ci abitano, insieme a banalità e dicotomie cui siamo abituati, da cosa è determinato questo futuro che ci tiene legati al continente africano? A guidarci nel vero senso di questa frase, il prossimo Martedì del Mondo, sarà proprio De Giorgio, che procederà in un’analisi insolita per questi tempi, un’analisi che parte dalla narrazione degli incontri di vita avuti durante questi ultimi sei anni in cui abita in Mali, a Bamako, la capitale. Incontri avuti in Senegal, Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Niger, che danno la possibilità di fotografare storie e luoghi diventati crocevia dinamici della società africana. Dalla decostruzione dello sguardo occidentale, infarcito di pregiudizi, nasce così «una “geo-poetica” dal basso che ripropone in chiave narrativa alcune analisi sviluppate in questi sei anni». «Il quadro che ne scaturisce è una coperta di patchwork come quelle di cotone finemente intessute dai peul, pastori nomadi del centro-nord del Mali: rettangoli colorati di diversa dimensione, che insieme formano un equilibrio armonioso. Differenti temi e angolature che cercano di rendere, almeno in parte, la complessità di un mondo sempre meno lontano dal nostro. Una nuova geografia umana, fatta di piccoli passi comuni e racconti orali, che richiede lo sforzo di uscire dalla nostra visione ombelicale, vezzo dell’odierno Occidente, per tendere le orecchie e imparare, di nuovo, ad ascoltare». Andrea De Giorgio, giornalista freelance, dal 2012 vive in Mali, dove lavora per media nazionali e internazionali, tra cui la CNN, Al Jazera, RaiNews 24, Radio3Mondo, Limes, Internazionale, Pagina99 e Nigrizia. È Ispi associate research fellow su terrorismo nel Sahel e islam dell’Africa occidentale. A moderare l’incontro sarà Gianni Ballarini, giornalista di Nigrizia. L’incontro del 15 maggio, promosso da Fondazione Nigrizia, Centro missionario diocesano, Suore missionarie comboniane e Cestim, fa parte del ciclo I MARTEDÌ DEL MONDO e si terrà, come di consueto, alle ore 20.30 presso la Sala Africa dei missionari comboniani (vicolo Pozzo, 1). Possibilità di ampio e gratuito parcheggio. Per informazioni: Fondazione Nigrizia onlus: 045.8092390/ 045.8092271; Centro Missionario diocesano: 045.8033519; Suore Missionarie comboniane: 045.8350424; Cestim: 045.801103. |
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