Durante il “Tempo del Creato” le confessioni cristiane invitano a pregare e a prendersi cura della creazione. Dal 1999 lo si celebra ogni anno dal 1° settembre al 4 ottobre, con lo scopo di essere “insieme” custodi della Terra, perché a essa è connesso il benessere umano. Dal 2015 anche la Chiesa cattolica vi partecipa attivamente. Quest’anno l’invito è ad ascoltare la voce di tutto il creato e ad agire in fretta. IL GRIDO DELLA SCIENZAIl 28 febbraio 2022 il secondo Gruppo di lavoro dell’Ipcc ha pubblicato il volume Cambiamento climatico 2022. Impatti, adattamento e vulnerabilità. Attento a ecosistemi, società,... leggi tutto
Mentre si negozia il pacchetto climatico dell'UE "Fit-for-55", si profila una decisione fatale. È in gioco la neutralità climatica e la sostenibilità dell'approvvigionamento energetico dell'Europa. In particolare: Le nuove centrali nucleari e a gas potrebbero essere classificate come "investimenti sostenibili". Questo significherebbe che il gas e il nucleare verrebbero etichettate come energie verdi e che grossi flussi finanziari si dirigerebbero verso queste fonti di energia. Questo porterebbe la politica climatica ed energetica dell'UE su una strada completamente sbagliata! Ecco di cosa si tratta in dettaglio: La Commissione europea sta lavorando da mesi a un nuovo st... leggi tutto
Elena e Marco hanno poco più di vent’anni e traboccano di energia e di voglia di vivere. Si frequentano da tempo e sognano di sposarsi presto. Ma un tarlo rode la loro felicità: «Per senso di responsabilità, scegliamo di non avere figli e figlie. Il disastro ambientale che incombe ci spaventa: quale vita si prospetta per loro, se già la nostra è a rischio?». Possiamo dar loro torto? Eppure non è troppo tardi per arginare un riscaldamento climatico che sembra inesorabile: se il buco nell’ozono si sta progressivamente richiudendo da quando i gas nocivi sono stati messi al bando, scelte politiche e personali virtuose potranno ... leggi tutto
Risorse che scompaionoSul piano delle risorse, un tempo quelle energetiche destavano maggiore preoccupazione, ma, da quando abbiamo capito che dobbiamo tagliare il cordone ombelicale con i combustibili fossili, il petrolio non è più un assillo. Altre risorse ci mettono in fibrillazione. In particolare l’acqua, che non è importante solo per bere e tenerci puliti, ma per tutti i settori produttivi. Quello agricolo prima di tutto: esso assorbe il 70% di tutta l’acqua utilizzata a livello planetario, mentre il settore industriale ne assorbe il 22%. Per stessa ammissione della Banca Mondiale, l’acqua sarà la risorsa che metterà fine ai sogni di... leggi tutto
Il 3 dicembre 2018 non era certo iniziata sotto i migliori auspici, con il padrone di casa, la Polonia, a difendere le proprie centrali a carbone altamente inquinanti. Ma gli ostacoli più insidiosi sono stati frapposti dai grandi produttori di petrolio e gas: Stati Uniti, Arabia Saudita, Kuwait e Russia. Hanno svalutato l’ultimo rapporto del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu (Ipcc), il consesso scientifico internazionale che studia gli effetti del cambiamento climatico, perché indicava la necessità di limitare il riscaldamento globale entro 1,5 °C per contenere al meglio i disastri ambientali già in atto. Anche il Brasile... leggi tutto
I diversi soggetti che si uniscono nell'annuncio - compresi ordini religiosi e diocesi dal Regno Unito, Stati Uniti e Italia - hanno rilasciato la dichiarazione di disinvestimento in vista dei negoziati internazionali di questo mese sulle misure di attuazione dell'accordo di Parigi sul clima. Combustibili fossili come carbone, petrolio e gas sono la causa principale delle emissioni di gas a effetto serra che stanno cambiando il clima e aggravando la situazione di povertà in cui versano le comunità più povere del mondo. A livello mondiale, il 2016 è stato l'anno più caldo sinora registrato, un triste record attribuito precedentemente anche al 2015 e il 2014... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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