Le donne a Kabul hanno camminato con coraggio, e senza burqa, verso il palazzo presidenziale della capitale per chiedere ai talebani che i diritti, conquistati a fatica negli ultimi 20 anni, vengano rispettati. Combonifem riapre, dopo la pausa estiva, con una newsletter che si chiede cosa resterà della voce e delle parole delle donne in Afghanistan. Qualche giorno dopo, le strade della capitale e di altre città come Herat nell'Ovest del Paese, vengono percorse da cortei di attiviste per rivendicare il proprio diritto al lavoro, all’istruzione e alla partecipazione al governo. Una lotta necessaria perché, nonostante le promesse di un governo inclusivo, il portavoc... leggi tutto
Fare memoria della Liberazione aiuta a non dare per scontata la possibilità di vivere oggi in libertà. Ogni liberazione da situazioni oppressive e violente, che riducono al silenzio ogni voce “altra” e soffocano ogni pensiero che non rimanga intrappolato in gabbia, chiede rispetto per le vittime ed esorta chi sopravvive alla riconciliazione, soprattutto se il Paese emerge dalle macerie di una lacerante guerra civile. Le contrapposizioni escludenti avvelenano il processo di “rigenerazione” della società e spesso fanno degenerare la “liberazione” in una nuova dittatura. Questo è accaduto e accade in molto Paesi: chi ha liberato ... leggi tutto
Sanzioni all’UngheriaPer l’iter del documento sanzionatorio all’interno del Parlamento europeo – dalla sua stesura fino alla votazione finale – le istituzioni europee hanno dato prova di funzionare: per garantire i valori di democrazia e libertà. Questo non è un dato di poco conto, se pensiamo a tutte le volte che l’Unione Europea non ha dimostrato coesione – come per le questioni legate alla migrazione, che ancora oggi paralizzano i lavori legislativi.Sulla “questione Orbán”, invece, il Parlamento ha dato attenzione ai valori e ai principi democratici che fondano l’Europa stessa, prendendo coscienza del fatto c... leggi tutto
In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l’Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla. Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative. Negli ultimi anni, con trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani, anche in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà. Oggi siamo al bivio: fra la salvezza delle ... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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