È stato solo l’ultimo in ordine di tempo degli impegni presi e traditi dall’autoproclamato Emirato islamico dell’Afghanistan, guidato dai talebani, che aveva annunciato la riapertura di tutte le scuole nel Paese. E invece no, la possibilità di frequentare le scuole secondarie di secondo grado per le giovani afghane è l’ennesima opportunità negata. Prima ancora era stato deciso che le donne che si spostano oltre i 72 chilometri devono essere accompagnate da un uomo della famiglia e gli autisti non possono accettare sui loro veicoli quelle che non indossano il velo islamico. I loro visi poi sono scomparsi dai manifesti pubblicitari. Nel Paes... leggi tutto
Anche lei, per i canoni afghani, non è perfetta avendo una mano semiparalizzata, motivo per il quale quando le hanno proposto un uomo analfabeta di 24 anni più grande, come marito, ha dovuto accettare. Aveva 15 anni in un mondo in cui le donne, in Afghanistan, o sono figlie di qualcuno o sono mogli di qualcuno. Da sole non esistono, e con l’arrivo dei talebani che hanno conquistato il paese lo scorso agosto, quei piccoli progressi di emancipazione che avevano fatto, sono volati via come foglie al vento in una giornata d’autunno. Ialda ci racconta di come aiuta la madre, di come accudisce i fratelli ora che lei sta invecchiando. Fratelli difficili, dai 15 ai 38 anni... leggi tutto
Tanti temi hanno accompagnato i passi di quest’anno, rimasto a lungo in bilico tra ondate pandemiche, crisi sociali e disastri ambientali. Come al solito, abbiamo cercato di offrire prospettive luminose, attente alle potenzialità di bene che raramente trapelano dai notiziari. Lo abbiamo fatto “mettendo in luce” iniziative di donne e uomini capaci di rigenerare la società, l’economia, la finanza, la Chiesa, le relazioni umane e anche quelle con il Creato. Sono donne e uomini di fede cristiana, di altre fedi e anche di nessuna fede. Concludiamo il 2021 accendendo i nostri piccoli riflettori sulle donne afghane.Nei villaggi più isolati di quel Paese... leggi tutto
Il 14 ottobre la Bbc comunica che un centinaio di giocatori di calcio afghani, tra cui 20 giocatrici, grazie alla Fifa hanno raggiunto il Qatar. Adesso sono libere e potranno continuare a giocare. Ma a Kabul una giovane di 17 piange: non può più andare a scuola. La famiglia aveva investito tanto su di lei, perché era molto dotata e studiava con passione. Il fratello continua il suo percorso educativo, lei no, come altri milioni di ragazze è, “sepolta” in casa. Dal ritorno dei talebani, alle bambine è permesso frequentare le scuole elementari, ma non più le superiori e l’università. Dicono che nella città di Mazar-i-S... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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