A Nairobi gli stranieri sono spesso accolti da giovani in costume masai, ma che masai non sono: è il loro “lavoro”, vista l’attrazione che esercitano sui turisti le bellezze naturalistiche ed etniche del Paese, di cui il Masai in costume è diventato un’icona
Origini e sviluppiIl Kenya è molto di più di quello che i viaggi turistici mostrano. Le sue bellezze, anzitutto umane, e le sue profonde contraddizioni, ancora anzitutto umane, costellano la sua storia. È abitato da una molteplicità di etnie con origini bantu, nilotiche e cuscitiche. Nel 1999 erano Kikuyu (23,1%), Luo (16,9%), Kamba (13%), Kalenjin (10,7%), Kisii (8,4%), ...
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All’ospedale di North Kinangop (Kenya), la parola d’ordine è “sostenibilità”. La struttura sanitaria deve potersi mantenere da sola, senza aiuti esterni. E, da anni ormai, ci riesce. Come? Affiancando, alle cure mediche, l’allevamento, l’attività artigianale, autotrasporti, ecc.
Un sacerdote intraprendente
Quella di North Kinangop è una storia africana ispirata da una sana intraprendenza italiana. È il 1965 quando, in questa zona a 130 chilometri da Nairobi, in piena terra kikuyu, la diocesi di Nyeri acquista un terreno e vi costruisce un dispensario. È una struttura piccola, ma si rivela subito un punto di rifer...
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Lo scorso 6 agosto, cinque adolescenti keniane (Stacy Owino, Cynthia Otieno, Purity Achieng, Macrine Atieno e Ivy Akinyi) sono volate in California per partecipare a “Technovation”, un evento promosso da Google, Verizon e dalle Nazioni Unite, dedicato ai giovani informatici che hanno sviluppato applicazioni o software utili a risolvere problemi particolarmente sentiti per le comunità locali. In palio, 15mila dollari. «Un'esperienza esperienza che ha cambiato la nostra vita», hanno dichiarato le cinque ragazze alla Thompson Reuters Foundation.
Le cinque giovani keniane hanno messo a punto un’applicazione dal nome evocativo: “I-cut”. Dove il &l...
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Partire per la missione era il vecchio sogno nel cassetto dei miei vent’anni, che poi si è perso negli ingranaggi della vita: la laurea in medicina, il matrimonio, il lavoro, un figlio. Durante gli incontri di preparazione al viaggio si ascoltava chi aveva già vissuto l’esperienza… Allora era possibile! Non sarei morta di caldo, né di fame, né di malattie misteriose e incurabili! E magari avrei visto uomini e donne diversi; diversi alberi, diversi fiori e animali, e poi i bambini africani!! Erano proprio così straordinariamente belli come apparivano nelle foto?
La curiosità è stata più forte delle paure, e così...
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