La Tratta, soprattutto in Africa, è stata inizialmente equivocata, poiché è stata inquadrata da operatori sociali e religiosi, giuristi e forze dell’ordine, come questione di genere (la prevaricazione del genere maschile su quello femminile) riferita a soggetti vulnerabili o marginali (giovani donne migranti naïves). Questo, perché ad attirare l’attenzione della comunità internazionale è stato soprattutto lo sfruttamento sessuale, ambito nel quale sono coinvolte principalmente donne e minori (questi ultimi, di entrambi i sessi).Ciò nonostante, sin dai primi anni Novanta, cioè dall’inizio della globalizzazione, son... leggi tutto
Dal 2010 vivo in Sudafrica e sono impegnata principalmente in attività di prevenzione della Tratta, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza e l’informazione su quello che papa Francesco ha definito un «crimine contro l’umanità». Svolgo alcune ore di volontariato in una casa di accoglienza per vittime della Tratta e della violenza domestica, dove ho incontrato molte giovani, di ogni razza e provenienza, tutte con una storia triste da raccontare e difficile da dimenticare. Realtà complessaIl Sudafrica è Paese di origine e di transito delle vittime della Tratta, ma è anche luogo di destinazione per tante persone attratte ... leggi tutto
La Costituzione vieta i bambini soldato, che comunque proliferano, e il reato di violenza sessuale è talvolta addotto per perseguire la Tratta per sfruttamento sessuale. Il rapporto Unodc 2016 si limita a indicare un migliaio di bambini e bambine soldato reclutati nell’esercito e nei vari gruppi armati che funestano la regione orientale del Paese.Altri organismi hanno denunciato ulteriori forme di Tratta. Dati raccolti nel 2012 in tre zone minerarie del Kivu, riportati da Free the Slaves nel rapporto investigativo di giugno 2013 Congo’s Mining Slaves, hanno evidenziato un’alta percentuale di condizioni di schiavitù nelle miniere. Ben 866 persone su 931 interv... leggi tutto
L’Africa, da secoli, per le sue ricchezze, è oggetto d’interesse: possiede più del 10% delle riserve globali di petrolio, un terzo di quelle di cobalto e altri minerali come uranio, platino, nichel, bauxite, e il 40% dell’oro di tutto il mondo; senza trascurare il suo immenso potenziale agricolo. Questo interesse è caratterizzato da una forte propensione predatoria, che, oltre a sfruttare selvaggiamente le risorse sopra descritte, ha sottratto al continente africano una parte consistente della sua popolazione. Catturata e privata della libertà, è stata trasferita in altri continenti secondo tre direttrici principali: verso il Nord Africa a... leggi tutto
L’8 febbraio 2017 ricorre la terza Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la Tratta di persone, dedicata a bambini, bambine e adolescenti.Il continente africano detiene il triste primato di questo aberrante traffico. Le pagine che seguono raccolgono alcune prospettive sulla Tratta in Africa.La panoramica di dati e iniziative evidenzia differenze considerevoli fra Paesi. I dati del Global Report on Trafficking in Persons 2016, autorevoli ma decisamente sottostimati, sono integrati da altre fonti, in particolare da materiale raccolto in loco da varie organizzazioni. Per meglio aiutarci a comprendere il presente, il dossier apre con una nota storica sulla schiavit&ugrav... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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