Pegah, Assaman e le tante altre in attesa di libertà Giovane attivista iraniana Quotidiano giovani
Lunedì, 13 Febbraio 2023 10:33

Pegah, Assaman e le tante altre in attesa di libertà

Il festival di Sanremo lascia scie di acclamazioni e polemiche che si dissolveranno presto, ma la questione femminile in Afghanistan e Iran rimane. Dolorosamente...

Pegah Moshir Pour, italiana di origine iraniana molto attiva sui social nel denunciare le violazioni dei diritti umani da parte del governo iraniano, ha duettato a Sanremo con Drusilla Foer riprendendo il canto Baraye del giovane iraniano Shervin Hajipour, 25 anni, che il 6 febbraio scorso ha vinto il primo “Grammy per il cambiamento sociale”. Il 28 settembre 2022, Hajipour aveva registrato e lanciato il canto dalla sua camera: un inno alle ragazze e ai ragazzi che in Iran desiderano liberarsi dal giogo del fondamentalismo islamico e ascoltato in breve tempo da oltre quaranta milioni di persone. Due giorni dopo, Shervin veniva arrestato per propaganda contro il regime e istigazione alla violenza; da ottobre scorso è libero su cauzione, ma i capi di imputazione rimangono e lui non può lasciare l’Iran.

Pegah ha scoperto il velo di silenzio che da settimane compre la protesta giovanile in Iran, protesta che continua anche se non ha alcun leader a guidarla e organizzarla.

Il silenzio sembra invece coprire la drammatica situazione delle donne afghane, che per mesi hanno protestato con grande coraggio contro le imposizioni del governo talebano.

Assaman ha 35 anni: fino all’inizio di settembre 2021 era operatrice di una ong italiana attiva in Afghanistan con progetti di sviluppo per le donne. Per continuare a lavorare, era stata assunta dal Programma alimentare dell’Onu, tollerato dai talebani, ma adesso anche questo lavoro le è vietato e non può andare neppure dal medico se non accompagnata da un familiare maschio.

Il canto “Baraye” è anche per lei e tutte le ragazze e donne afghane, che noi non dimentichiamo:

    Per ballare nei vicoli

    Per il terrore quando ci si bacia

    Per mia sorella, tua sorella, le nostre sorelle

    Per cambiare le menti arrugginite

    Per la vergogna della povertà

    Per il rimpianto di vivere una vita ordinaria

    Per i bambini che si tuffano nei cassonetti e i loro desideri

    Per questa economia dittatoriale

    Per l’aria inquinata

    Per Valiasr e i suoi alberi consumati

    Per Pirooz e la possibilità della sua estinzione

    Per gli innocenti cani illegali

    Per le lacrime inarrestabili

    Per la scena di ripetere questo momento

    Per i volti sorridenti

    Per gli studenti e il loro futuro

    Per questo paradiso forzato

    Per gli studenti d’élite imprigionati

    Per i ragazzi afghani

    Per tutti questi "per" che non sono ripetibili

    Per tutti questi slogan senza senso

    Per il crollo di edifici finti

    Per la sensazione di pace

    Per il sole dopo queste lunghe notti

    Per le pillole contro l’ansia e l’insonnia

    Per gli uomini, la patria, la prosperità

    Per la ragazza che avrebbe voluto essere un ragazzo

    Per le donne, la vita, la libertà

    Per la libertà

    Per la libertà

    Per la libertà

Last modified on Lunedì, 13 Febbraio 2023 10:43

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