Mercoledì, 29 Aprile 2020 15:54

Laudato si’: l’importanza di avviare processi

Mentre il mondo attendeva la Laudato si’, un gruppo di organizzazioni cattoliche si sentiva chiamato a unirsi per sostenere l’imminente enciclica: il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima (Gccm) si costituisce nel 2015 e nel suo primo anno di vita raccoglie quasi un milione di firme a sostegno dell’enciclica di papa Francesco e dell’Accordo di Parigi.
Cinque anni dopo, il Gccm, con l’adesione di oltre 900 organizzazioni e migliaia di persone, continua a coinvolgere le comunità cattoliche in azioni concrete ispirate ai principi della Laudato si’.

Dalla sua pubblicazione, il supporto globale al contenuto della Laudato si’ è cresciuto; in particolare, i passaggi sulla conversione ecologica e la sostenibilità hanno trasformato diverse comunità di tutto il mondo. Ispirato dal n. 231 – «Insieme all’importanza dei piccoli gesti quotidiani, l’amore sociale ci spinge a pensare a grandi strategie che arrestino efficacemente il degrado ambientale e incoraggino una cultura della cura che impregni tutta la società» – il Gccm mette a disposizione una vasta gamma di risorse per supportare le comunità a intraprendere una conversione ecologica e crescere nella sostenibilità.

Tra le proposte, i programmi comunitari dei Circoli Laudato si’ e quello per formare volontari come Animatori Laudato si’, che ha già raggiunto migliaia di persone coinvolgendole a organizzare nelle rispettive comunità azioni che contrastino il riscaldamento climatico.

Piccoli gesti concreti
La Guida per parrocchie ecologiche le aiuta a ridurre la propria “impronta di carbonio” e a migliorare la cura della “casa comune”, suggerendo iniziative pratiche per ridurre le emissioni, promuovere stili di vita “sostenibili” e prendersi cura di coloro che sono più colpiti dalla crisi climatica. La guida incoraggia anche chi frequenta la parrocchia a rendere la Laudato si’ una parte integrante della propria cultura, istituendo gruppi di protezione del creato che possano pianificare e realizzare progetti e attività ambientali.

Comunità cattoliche di tutto il mondo sono passate all’energia solare e fissato obiettivi futuri per la riduzione del proprio consumo di energia. A Chicago, negli Usa, le Chiese hanno incoraggiato le persone ad agire in prima persona, organizzando sessioni informative su pannelli solari e auto elettriche: un modo di ridurre la quantità di emissioni di carbonio nell’atmosfera.

In India, giovani che frequentano il catechismo hanno imparato il compostaggio e allestito orti, scambiandosi anche le piante. Per un leader della comunità, «il raccolto è un ringraziamento a Dio per la meraviglia del creato».

Azioni politiche coraggiose
Il Gccm offre a parrocchie, università cattoliche e altre istituzioni strumenti di più ampio respiro, come quelli per “disinvestire”, ovvero sottrarre finanziamenti alle compagnie che producono combustibili fossili. Venendo loro meno il supporto in tante parti del mondo, sono sollecitate a riconvertirsi verso un’economia che rispetti l’ambiente.
Attingendo alla scienza del clima e all’insegnamento sociale della Chiesa, il kit del Gccm offre orientamenti e condivide buone pratiche delle comunità che hanno già osato questo passo coraggioso.

Lo scorso settembre il Movimento mondiale per il disinvestimento ha raggiunto un nuovo traguardo: 11.000 miliardi di dollari sottratti alle multinazionali di carbonio, petrolio e gas. Tra gli impegni annunciati in quel periodo, anche quelli di 15 istituzioni cattoliche, tra cui la Conferenza episcopale delle Filippine e agenzie Caritas d’Italia, Singapore, Australia e Norvegia. Entro quel movimento globale aconfessionale, le istituzioni cattoliche sono le più rappresentate: quasi 200 su un totale di circa 1.100.

Tempo per celebrare
Dalla sua pubblicazione, l’enciclica ha ispirato in tutto il mondo tante azioni trasformatrici. Per questo, in occasione del suo 5° anniversario, il Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha pensato di renderle onore organizzando la Settimana Laudato si’: tanti eventi celebrativi dal 16 al 24 maggio.

A causa della pandemia da coronavirus, molte iniziative già programmate sono state rinviate o riorganizzate online, ma la Settimana invita comunque a fare, insieme, un primo bilancio dei frutti dell’enciclica. Ed è un bilancio molto incoraggiante nel cammino verso l’ecologia integrale.

Last modified on Mercoledì, 29 Aprile 2020 15:58

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