In Italia ci sono quasi 6 milioni di persone che scelgono di svolgere attività di volontariato all’insegna della “gratuità”. Gli ambiti del loro servizio sono molteplici e diversificati: dalla cura dei senza fissa dimora o altri soggetti “vulnerabili”, all’animazione nelle “case di riposo”, dal recupero di spazi urbani degradati alla pulizia di spiagge e quartieri. C’è anche chi insegna italiano a immigrati e immigrate e chi svolge un prezioso servizio educativo extra-curricolo. Il 5 dicembre, in tutto il mondo, si celebra l’immenso valore del volontariato, valore che sfugge a ogni calcolo di Pil (prodotto inte... leggi tutto
Mi chiamo Francesco, ho 34 anni ed abito ad Ardenno in provincia di Sondrio, lavoro come impiegato comunale e da un paio d’anni mi sono avvicinato al mondo comboniano frequentando il Gim (Giovani impegno missionario) di Venegono Superiore.L’estate scorsa, al termine del percorso del Gim1, ho deciso di partecipare a uno dei campi estivi proposti dalla famiglia comboniana e la mia scelta è caduta su quello organizzato a Granada (Spagna) presso la Fundación Escuela de Solidaridad, al quale avrei dovuto partecipare l’anno precedente e che, dopo due anni di rinvii, sembrava dovesse finalmente andare in porto.Sembrava, perché a sole due settimane dalla parten... leggi tutto
Cade oggi l’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana.Un anniversario che ci ricorda in modo sempre più prorompente che il volontariato è donna. È davvero così, perché le donne nel settore del non profit sono una forza, e lo hanno dimostrato le donne di Solferino nel 1859, ma anche la “capitana” Carola Rackete, veterana di Sea Watch, che ha contribuito a cambiare l’immaginario del volontariato femminile. E lo hanno dimostrato tutte le donne che si sono messe in gioco quando l’emergenza sanitaria era ai massimi livelli. È dato certo che il 50% dei Volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo &e... leggi tutto
Mi chiamo Luisa, e vengo... da tanti posti.Sono nata a Camposampiero (Padova), ma per lavoro mi sono poi piacevolmente spostata per tutta la provincia: Rubano, Cadoneghe, Padova città e alla fine anche a Cinto Euganeo. Questo è importante?In fondo sta tutto in un raggio di 50 chilometri. Bazzecole per chi pensa alle distanze africane!Ma la cosa carina che ho imparato è che ogni luogo è speciale. È una mistura di gente, storia e natura; e bisogna aver la pazienza di saperlo ascoltare. Sono un’educatrice, ormai da un po’, e ho la fortuna di lavorare per una cooperativa che mi ha chiesto di cambiare molto spesso mansione. Attualmente lavoro molto ... leggi tutto
A Torrenova c’era un piccolo Cas, ovvero un Centro di accoglienza straordinaria per donne vittime di violenza, tratta, o quant’altro. La capienza massima era di 60 posti. Nel 2015 l’immobile era stato offerto da un privato alla Prefettura di Roma per accogliere migranti, e una cooperativa aveva vinto l’appalto per organizzare la vita della piccola comunità di ragazze.Vicinanza, ascolto, fiducia, stima e assistenza hanno ridato vita a queste giovani venute da lontano, spesso attraverso l’inferno libico: vi provvedevano volontari, presenti 24 ore su 24, e un direttore. Le giovani, in gran parte analfabete, venivano da sperduti villaggi della Nigeria, della ... leggi tutto
Gli effetti del decreto 113/2018 diventeranno evidenti con il passare degli anni, ma nell’associazione Ciac, che da anni opera nell’accoglienza a Parma, abbiamo già notato due gravi conseguenze. • Aumenta l’irregolarità, come certificato dall’Ispi e anche dalle domande d’asilo, che hanno registrato un crollo di riconoscimenti già a seguito di una circolare del ministero dell’Interno del luglio 2018, ovvero prima che il decreto 113/2018 venisse approvato. Nei primi due mesi del 2019 i riconoscimenti della protezione internazionale sono stati 15 su 165 domande, con più dell’80% di dinieghi. È preoccupante che mo... leggi tutto
La Fdei venne costituita nel maggio 1976, durante un congresso di donne battiste, metodiste e valdesi, per mettere in relazione esperienze di fede diverse e attività femminili che seguivano percorsi paralleli. In seguito si è estesa alle organizzazioni femminili nazionali luterane, avventiste, dell’Esercito della Salvezza e della Chiesa riformata svizzera.Il lavoro della federazione è basato sul volontariato. Ogni quattro anni viene convocato un congresso per fissare le linee programmatiche e per eleggere i nove membri del Comitato nazionale, in rappresentanza delle denominazioni cristiane che la compongono. Tale Comitato organizza iniziative di studio e di ricerc... leggi tutto
Quest’anno vi invitiamo a celebrare la Festa del lavoro con un tocco di “cura”.La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, come recita l’articolo 1 della Costituzione italiana.Ma quale lavoro?L’economista Luigino Bruni ci ricorda, nel suo libro Economia con l’anima del 2013, che «non tutto il lavoro fonda la Repubblica, ma solo quello degli uomini e delle donne libere, non quello degli schiavi e dei servi». Si parla spesso delle nuove forme di lavoro “para-schiavistico”: quello controllato dai “caporali”, o quello delle donne e degli uomini vittime di Tratta. Si parla anche del lavoro dei tanti e tante lavoratrici... leggi tutto
«Prima gli italiani» è un pensiero molto diffuso a Genova, e non solo!Nell’attesa che del fenomeno dell’immigrazione si abbia una conoscenza corretta da parte della pubblica opinione e si realizzi una gestione più organizzata e responsabile da parte degli enti pubblici, in città sono nate tante piccole esperienze di accoglienza, radicate nella convinzione che non ci sia futuro senza un incontro tra culture; senza dialogo e rispetto delle differenze. Sono iniziative che incoraggiano la lungimiranza e ravvivano la speranza.Tra queste esperienze, che desiderano farsi portavoce di un modello di coesione sociale basato sull’incontro, lo scambio, ... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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