Lunedì, 31 Maggio 2021 16:35

Semplicemente vivere

Nel 2022 le Suore missionarie comboniane compiono 150 anni e si preparano alla ricorrenza mettendosi in ascolto della loro storia e della loro ricerca, dalla memoria al desiderio. Questa pagina raccoglie piccole condivisioni

Tutto cominciò da questa frase e dal contatto con Arturo Paoli, che sintetizzava la sua teologia in quel «semplicemente vivere». La mia consorella Margit Forster ne era affascinata e fece di quella frase il suo motto fino alla fine della sua vita terrena. L’accento era sul “vivere”. Sì, vivere e non pensare la vita, ma lasciarsi sconvolgere da essa, buttare all’aria i piani, le certezze, le conoscenze. Ascoltare la vita dentro e fuori di noi, dove ci chiama, dove ci chiede di partire o di fermarci.

Nel 2006 approdai con Margit a Berlino per gli esercizi di strada: quale “strada” migliore poteva Dio scegliere per noi? Per entrambe sarebbe stato l’ultimo pensiero e desiderio. Margit, unica tedesca in congregazione, era abituata a cancellare la sua identità culturale, la sua lingua, la sua storia di popolo che aveva inflitto all’umanità una ferita incancellabile che ancora segna profondamente la storia dei tedeschi. Io, all’età di 42 anni, non sapevo una parola di tedesco. A Roma mi avevano detto che ero in crisi. A Berlino diedero a questo un altro nome: Umbruch. Una parola difficile da tradurre, che definisce un cambiamento radicale, un po’ come la crisalide che diventa farfalla.

Il gesuita Christian Herwartz, padre degli esercizi di strada, ci guida sulle vie di Berlino di fronte al nostro “roveto ardente”: non ci restava che toglierci i sandali delle nostre sicurezze, e rimanere. Rimanere, senza sapere cosa sarebbe successo dopo. Rimanere perché, nella libertà, Dio aveva indicato la via, attraverso lo sconvolgimento della nostra esistenza, la morte dei nostri piani e la resurrezione di una vita nuova. Il resto venne da sé. La missione è di Dio, e Dio la fece arrivare su un piatto d’argento. Noi sentivamo solo che lì dovevamo continuare il nostro cammino insieme, nell’amicizia, nella comunità di padre Christian, con gente di tutti i tipi: persone in ricerca di un tetto, di una famiglia, o di Dio. Poi venne la proposta di un centro di aiuto e sostegno per le donne africane vittime della tratta e altre forme di abuso, il centro Solwodi.

Accettammo, senza sapere come avremmo potuto impiantare una tale opera in una città come Berlino. Così, con i “pochi pani e pesci” affidammo tutto a Dio, che pur nelle tante croci e sofferenze portò avanti la sua opera, fino alla sua maturità.
Il Sabato santo del 2019, la decisione di passare l’opera alla nostra amica e collega laica, la nostra sorella Moni. Poi la malattia di Margit e un nuovo Umbruch. Lei è chiamata da Dio a vivere la pienezza della Vita, il compimento del suo motto; io ad accompagnare questo processo di morte e resurrezione, come testimone.

Questa veloce carrellata su 14 anni di vita non è che la brezza di un’esistenza vissuta con tanta intensità e passione. Søren Kierkegaard diceva che la vita si vive andando avanti e la si comprende guardando indietro. Forse, per paura di sbagliare, non abbiamo spesso commesso l’errore di fare esattamente il contrario? Non sono forse le tante riflessioni e documenti che fanno perdere le voci e la creatività di ciascuna, per ottenere un impasto accettabile a tutte proprio perché non è né dolce né salato e manca la Vita?

Queste domande, forse un po’ provocatorie, vorrei che non offendessero. Spero invece che chi sente di essere in un momento di Umbruch abbia il coraggio di spiegare le vele e spingersi in mare, nella certezza assoluta che la Vita è nelle mani di un Dio-Amore che, come diceva Daniele Comboni, non abbandona mai chi confida in Lui. Al contrario, attende di darsi a chi ha il coraggio di alzarsi ogni giorno, di nuovo, perché la Vita è sempre nuova. Margit ha osato credere in quel Dio che sconvolge tutti i piani, e mi pare di sentirla di nuovo pronunciare il suo motto: «Vivere, vivere, semplicemente vivere!».

 

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Last modified on Lunedì, 31 Maggio 2021 16:42

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