L’emozione è stata fortissima, ma non condivisa da tutti. Amici e familiari, preoccupati, cercavano di farmi desistere. Dopo un mese di riflessione, ho deciso di seguire il cuore. E così, una mattina di maggio, alle quattro, io e la mia valigia eravamo pronte a partire.
Il confine, la fede, il desertoL’arrivo a Tel Aviv fu un impatto forte: militari ovunque, controlli serrati, un senso costante di tensione. A Gerusalemme, mi attendevano suor Cecilia Sierra (Cecy) e suor Lourdes García (Lula). Con loro ho attraversato il muro che separa Israele dalla Palestina, varcando il mio primo check-point: un confine tangibile, drammatico e irreale.La base era ad Al-Eiz...
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