Nel 2012, la giovane pakistana Malala Yousafzai è diventata molto conosciuta nel mondo per aver ricevuto un attacco da parte dei talebani, sull’autobus con cui tornava da scuola, solo per aver parlato pubblicamente del diritto all’istruzione per le ragazze. Invece di metterla a tacere, l’attacco talebano non ha fatto altro che incoraggiare le giovani pachistane a parlare ancora di più del diritto allo studio.UN News l’ha intervistata per saperne di più a proposito del suo nuovo ruolo. Messaggero di pace è una carica importante. Come ti vedi in questo ruolo?Sono molto onorata di avere ricevuto questo titolo di Messaggera di pace. Per me &eg... leggi tutto
In Siria sono passati sei anni. Sei anni di guerra che hanno reso il Paese il più grande generatore mondiale di popolazione sfollata. Le statistiche del 2016 sono scioccanti: 4,7 milioni di rifugiati, 6,6 di sfollati interni, 13 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria, 250.000 morti. Il conflitto ha avuto un impatto sproporzionato sui corpi e nella mente delle donne costringendole a violenze e al silenzio. Ma, dall'inizio della crisi, esse sono state anche esempio ispiratore per la loro capacità di resilienza e determinazione. Hanno iniziato ad organizzarsi prima a livello di comunità, per far fronte alle esigenze umanitarie. Purtroppo queste organi... leggi tutto
Scoprirci inadeguati di fronte a nuove sfide, che si moltiplicano e si accavallano talvolta in modo anche caotico, non deve indurci alla passività né alla rassegnazione. Occorre una maggior consapevolezza di ciò che accade e una conseguente assunzione di responsabilità. Non si tratta di buonismo a basso costo, ma di uniformarsi all’insegnamento e all’esempio di Gesù di Nazaret, sforzandoci di compiere la volontà del Padre, come docili strumenti della provvidenziale azione dello Spirito che opera incessantemente in noi e attorno a noi. Questo lo dico in primo luogo come cristiana ma anche con la consapevolezza che, oggi più che mai,... leggi tutto
Quale spazio alle donne in un mondo del lavoro che cambia? È in corso a New York la 61esima Commissione Onu sullo Status delle Donne. Un’assise con cui il Consiglio economico e sociale dell’Onu cerca di promuovere la parità di genere e il contributo delle donne nelle molteplici società del mondo.  Quest’anno l'incontro verte sul potere economico delle donne in un mondo del lavoro in rapido cambiamento. Ma il tema emergente è il ruolo delle donne nelle “popolazioni indigene”, quelle tenute ai margini della società dei consumi e degli sprechi. E sono proprio queste donne ad essere coinvolte da anni in iniziative su piccol... leggi tutto
Quest’anno la Giornata internazionale della donna è stata vissuta con molteplici iniziative, all’insegna della creatività: conferenze, incontri, marce, eventi culturali, e anche un’astensione dal lavoro produttivo e riproduttivo proclamata in ben quaranta Paesi. In Italia l’iniziativa è stata raccolta e rilanciata da “Non una di meno”, con lo slogan “Se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo”. Pareri discordi sull’opportunità dello sciopero, cui hanno aderito alcune sigle sindacali. Gli effetti non sono stati avvertiti in molte parti d’Italia, ma il carattere internazionale dell’iniziativa &eg... leggi tutto
L’8 marzo tutto il mondo ha festeggiato la Giornata Internazionale della Donna con conferenze, incontri, raduni, mostre, festival. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1975, questa giornata viene celebrata oggi più che mai con attenzione, cura e dovizia. Secondo l'Unicef, un’adolescente su sette è una sposa bambina e le stime indicano che più di un terzo delle donne sarà il bersaglio di violenza sessuale o fisica propria vita. Inoltre, le donne costituiscono quasi due terzi dei circa 781 milioni di analfabeti di età superiore ai 15 anni. Allo stesso tempo, un report delle Nazioni Unite sulle donne, riferisce che in tutto il mondo, in generale, le... leggi tutto
Nella sede della Cgil di Palermo, abbiamo incontrato Bijou Furaha Nzirirane, originaria della Repubblica Democratica del Congo e a Palermo da 16 anni. Dal 14 settembre 2015 è la nuova responsabile dell’ufficio migranti della Cgil di Palermo. La sua storia, il suo impegno sindacale, la sua testimonianza di donna fanno di lei una persona straordinaria. È stato bello ascoltare il suo racconto sulle sue origini e sulla città che l’ha accolta. Chi è Bijou? Sono una donna congolese di 40 anni arrivata a Palermo 16 anni fa e ho un figlio di 5 anni. Sono venuta a Palermo per studiare; finiti gli studi pensavo di ritornare in Africa. Sono rimasta incinta e ho ... leggi tutto
Marzo, mese dedicato alle donne. Una molteplicità di iniziative per celebrarle. Ma oltre la Giornata internazionale dell’8 marzo, o di qualche serata o evento collaterale, servirebbero percorsi continuativi di trasformazione culturale, graduale e profonda, che permettessero a uomini e donne di non lasciarsi ingabbiare in stereotipi che tarpano le ali. Cliché che ogni cultura crea e cerca di perpetuare, attraverso i modelli proposti con il proprio sistema educativo: formale, come la scuola ed i suoi programmi, e informale, come la famiglia e i media. “Bulli” e “pupe”, ricorda Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva... leggi tutto
La Giornata mondiale della Giustizia Sociale, che si celebra oggi (20 febbraio) in tutto il mondo, sottolinea il bisogno di costruire un futuro dignitoso per ogni persona. Gli spunti sono molteplici, ma l’obiettivo è quello di contrastare la povertà dal punto di vista economico, sociale, ambientale e soprattutto morale. A impegnarsi per quest’ultimo punto, tra le tante associazioni e iniziative, c’è Priya. Ideata da un gruppo di autori e autrici dopo le numerose manifestazioni sorte a Nuova Dehli nel 2012 contro le continue violenze su donne e ragazze, l’eroina del fumetto vuole parlare soprattutto a giovani e adolescenti. Colori vivaci e linee ... leggi tutto
L’immigrazione è un fenomeno complesso. Soluzioni affrettate possono tradire i principi cardine della civilta' giuridica dell’Unione Europea, violando la base democratica sulla quale si fonda la pacifica convivenza di cittadini e cittadine. Il telegramma del Direttore della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, inviato il 26 gennaio alle Questure d’Italia, per individuare 95 uomini e donne, purché di nazionalità nigeriana, “da espellere e rimpatriare” lo dimostra. L’espulsione collettiva, per di più in base alla nazionalità, è vietata dalla legge*, e l’Italia è st... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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