Giovedì, 26 Agosto 2021 16:39

Una casa per tutti?

Il 29 luglio 2021, festa di Santa Marta, dopo due anni di discernimento condiviso a livello globale e locale, il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima è diventato Movimento Laudato si’ per essere più connesso alle tantissime realtà che nel mondo già vivono i valori dell’enciclica di papa Francesco.

“Rinnovare l’oikos di Dio”: quest’anno il Tempo del Creato ci propone per tutto il mese di settembre una riflessione sul tema della “casa”, un’opera creata da Dio per alimentare un insieme stupendo e prezioso di relazioni.
Non è un caso che ecologia ed economia abbiano la stessa radice oikos. Le nostre reti di “case” sono chiamate a connettersi sempre di più per alimentare giustizia. Troppa ingiustizia dilaga nel Pianeta a causa della crisi climatica. È urgente ascoltare, riflettere e agire!
Per questo il segno del Tempo del Creato 2021 è la “tenda”, segno dell’accoglienza di Abramo. Siamo tutti e tutte invitate a piantare una tenda nelle nostre città e a invitare i passanti a leggere e firmare la petizione Pianeta sano, persone sane. Ai vertici internazionali su Biodiversità (Cop15) e Clima (Cop26) è importante che arrivi anche la nostra voce.

ROMA / A ogni età…
Alla periferia di Roma, da mesi sta fiorendo una simpatica iniziativa di bambini e bambine: “Al lavoro per salvare la Terra”. Tutto è cominciato tra febbraio e aprile di quest’anno: un gruppetto di loro, dai 2 ai 12 anni, ha partecipato attivamente alle attività del Circolo Laudato si’ nelle Selve per realizzare due brevi video a difesa della Terra: Amiamola e Sette.
Quest’ultimo si svolge nel parco giochi del quartiere e inizia dall’età di alcuni e alcune di loro. «Ho sette anni», dice il primo. «Sette», ripetono altri e altre. «Io, due», dice il più piccolo. «Quando avrò 19 anni gli scienziati diranno che il mondo è diventato troppo caldo. Quando avrò 60 anni in diverse parti del mondo verrà a mancare il cibo. Milioni di persone scapperanno da incendi e tempeste. Venezia sarà sommersa. Se non fai qualcosa adesso, il mondo in cui vivi non sarà più lo stesso! Molti pensano che noi, bambini e bambine, non dovremmo sentire queste cose per non spaventarci… Anch’io voglio diventare adulta!».

Creatività operosa
Da allora, questi bambini e bambine non hanno più smesso di incontrarsi e di impegnarsi per la cura della Casa comune e hanno dato vita ai Circolini LS, che vogliono bene al Creato e cercano di salvarlo. «La cosa più bella per il rispetto della nostra Terra», dicono di sé.
Ogni occasione e proposta diventa per loro preziosa: dalla raccolta dei rifiuti nel parco del quartiere in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, alla cura delle rose nel Giardino Laudato si’, inaugurato lo scorso maggio nel parco della parrocchia Natività di Maria Santissima, sede del Circolo LS nelle Selve. Sulle strade e sui muri del parco hanno fatto disegni creativi con gessetti colorati, hanno costruito la casetta per le cinciallegre e l’hanno fissata a un albero, e il 20 giugno, durante la celebrazione per consacrare l’altare di san Francesco nel Giardino Laudato si’, hanno interagito con il vescovo, Gianrico Ruzza, chiedendogli, in riferimento alla tragedia dei migranti morti in mare e alla crisi climatica: «Cosa possiamo fare quando la barca sta per affondare?».

Con il dono della meraviglia…
Nonostante la loro tenera età, non mancano di stimolare piccoli cambiamenti quotidiani di “conversione ecologica” anche nelle rispettive famiglie, e ai loro genitori hanno addirittura rivolto un appello: «Noi “circolini”, attraverso il messaggio di san Francesco, tentiamo di salvaguardare e aiutare il Creato e impariamo a rispettare la natura. Chiediamo ai grandi di aiutarci a salvare il nostro futuro: salviamo la Terra! Rispettiamo la nostra Casa comune! Proteggiamo l’ambiente e raccogliamo i rifiuti!».
Con la semplicità e spontaneità che solo l’infanzia sa avere, sostano a contemplare il Creato e ad apprezzare la bellezza delle cose semplici. Tra le rose da loro annaffiate nel Giardino Laudato si’ hanno scelto la loro preferita, ma non l’hanno colta: le si sono seduti di fronte e l’hanno disegnata su un foglio.
Così i bambini e le bambine del Circolo LS nelle Selve, che amano autodefinirsi “circolini”, ci invitano a cambiare stile di vita per salvare il Pianeta. Per loro l’impegno di ogni persona diventa fondamentale.

… e della semplicità
La nascita dei “circolini” è stata un frutto precoce e inaspettato del Circolo LS nelle Selve. Per noi adulti rappresentano un tesoro prezioso, da custodire e coltivare affinché cresca bene. È anche un’occasione da non perdere perché questi bambini e bambine hanno molto da insegnarci: ci aiutano a recuperare il rapporto con la creazione, che molti di noi, per tanti e diversi motivi, hanno perso. La loro innocenza ci insegna la semplicità dello sguardo verso la natura e ci aiuta a recuperare il senso della meraviglia, non solo davanti a panorami suggestivi o animali particolari ma anche per le “bellezze” più ordinarie.

Da papa Francesco
Sono entusiasti e travolgenti, e con il loro affetto hanno sorpreso anche papa Francesco. Durante l’udienza del 30 giugno scorso, nel cortile di San Damaso in Vaticano gli hanno consegnato una lettera per invitarlo a visitare il “loro” Giardino LS.
Al Papa che ha ispirato la nascita del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, promotore dei Circoli LS in ogni continente, hanno mostrato anche lo striscione da loro dipinto con la scritta: “Il mondo è nelle nostre mani”. Quell’incontro ravvicinato con Francesco rimane per loro un’esperienza indimenticabile.

Cura e responsabilità
Dalla loro spontaneità impariamo a riaccendere le emozioni e ad aprire il cuore; un cuore che si meraviglia sa anche apprezzare, e quando apprezza inizia anche a prendersi cura. È proprio la cultura della cura, tanto cara a papa Francesco, che cerchiamo di diffondere e moltiplicare in persone di ogni età, affinché ciascuno e ciascuna di noi, nel suo piccolo, con le sue azioni quotidiane, contribuisca a difendere la Terra e diventi il tassello – piccolo ma fondamentale – di un grande mosaico, dove ogni tessera fa la sua parte e svolge un ruolo importantissimo, unico e irripetibile.

Emanuela Chiang, Roma

 

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Last modified on Giovedì, 26 Agosto 2021 17:01

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