Martedì, 26 Ottobre 2021 11:35

Pianeta sano, persone sane

Condividiamo a gran voce la Petizione promossa in Parlamento dal Movimento Laudato Si’ e FOCSIV insieme a 24 organizzazioni cattoliche

Un'ampia e forte coalizione di organizzazioni cattoliche per il clima ha incontrato, lunedì 25 ottobre, i Parlamentari italiani, nella Sala Nilde Iotti di Palazzo Theodoli- Bianchelli, invitandoli ad agire con urgenza contro l’emergenza climatica durante COP 26, la 26ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che avrà inizio questa domenica, in Scozia a Glasgow.

La coalizione ha chiesto al Governo italiano di ascoltare Papa Francesco e ha condiviso come decine di migliaia di cattolici abbiano già sostenuto Sua Santità firmando la Petizione Pianeta sano, persone sane.

La Petizione, tra le altre sue richieste profetiche, sollecita i governi ad affrontare, allo stesso tempo, l'emergenza climatica e la crisi ecologica e a mantenere a 1,5° C il riscaldamento globale.

"Papa Francesco è più volte intervenuto per chiedere ai politici e a tutte le persone di buona volontà di cambiare urgentemente gli stili di vita e di rivedere un modello di economia che non funziona e sta degradando la nostra Casa comune e le relazioni sociali - ha sottolineato Nino Santomartino, Vicepresidente Focsiv - Chiediamo, anche a nome delle 86 Ong associate, al Governo al Governo italiano di fare proprie tutte le richieste della Petizione, tra le quali la protezione del 50% della biodiversità del Pianeta e la partecipazione agli incontri internazionali che trattano di come la crisi climatica stia amplificando gli spostamenti e le migrazioni forzate. È essenziale che l'Italia non sia esclusa da questi negoziati, e che scelga di aderire al Patto Mondiale sulla Migrazione. La nostra Casa comune ha bisogno di una cooperazione più forte in tutti i campi. Chiudere le porte agli altri e interrompere il dialogo consegue solo ulteriori conflitti."

Tomás Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Si', ha invitato i leader del Governo italiano di essere solidali con i più vulnerabili, aderendo all’appello ad agire a favore del Creato, così come hanno già fatto le 24 organizzazioni cattoliche, che hanno voluto l’Incontro e indirizzato un messaggio chiaro ai nostri Parlamentari su questa questione: dall’ACLI a Retinopera, dall'Azione Cattolica Italiana e le sue rappresentanze nella FUCI e nel MEIC, alla Rete dei Gesuiti e al CVX; dagli scout, i giovani dell'AGESCI, gli adulti del MASCI, alle organizzazioni per la famiglia, AFI, ANFN, MCF; da Pax Christi Italia alla Comunità Papa Giovanni XXIII; dal Movimento dei Focolari alla Pro Civitate Christiana e gli artisti dell'UCAI.

"Questo Governo dovrebbe anche riconoscere il ruolo vitale dei popoli indigeni nel preservare la nostra casa comune. Le antiche pratiche culturali e tradizionali delle comunità indigene e locali salvaguardano alcune delle aree più ricche di biodiversità del nostro Pianeta. Come dice Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si': “quando restano nelle loro terre, sono essi stessi a prendersene cura nel modo migliore.”', ha ribadito il Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Sì.

Insua ha sottolineato questo punto anche alla luce del fatto che la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha riconosciuto, adesso per la prima volta, l'accesso a un ambiente sano e sostenibile come un diritto universale.

I popoli indigeni sono tra i gruppi più vulnerabili e occupano o gestiscono circa il 50% delle terre emerse del Pianeta Terra. Includere e utilizzare le loro conoscenze è vitale per proteggere la Terra durante e dopo la COP26.

A Glasgow, da domenica, i governi stanno annunciando i loro piani per raggiungere gli obiettivi posti con l'Accordo di Parigi nel 2015. Il recente Rapporto delle Nazioni Unite sul Clima ha reso tragicamente chiaro che mantenere il riscaldamento globale a 1,5° C non è possibile "a meno che non si verifichino profonde riduzioni delle emissioni di CO2 e di altri gas serra nei prossimi decenni".

Oggi queste richieste trovano ulteriore supporto da parte dei cattolici italiani riunitisi a Taranto nella Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (21-24 ottobre, 2021), come riportato nelle conclusioni di ieri di Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani: "Nella Laudato si’ papa Francesco parla di uscire progressivamente dalle fonti fossili. Le nostre diocesi e parrocchie devono essere “carbon free” nelle loro scelte di gestione del risparmio".

 

La petizione “Pianeta sano, persone sane” è stata firmata da 37 istituzioni italiane.

L’evento è promosso dal Movimento Laudato Si’ (già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima), la Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV), insieme ad ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, AGESCI - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Aggiornamenti Sociali, ANFN - Associazione Nazionale Famiglie Numerose, AFI - Associazione delle Famiglie Italiane, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Mondo di Comunità e Famiglia, Azione Cattolica Italiana, CTG - Centro Turistico Giovanile, CVX - Comunità di Vita Cristiana, Fondazione Lanza, Fondazione Sorella Natura, FUCI - Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Gioventù Francescana d’Italia, JSN - Jesuit Social Network Italia Onlus, MASCI - Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Movimento dei Focolari/EcoOne, Movimento di Rinascita Cristiana, MEIC- Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Pax Christi Italia, Pro Civitate Christiana, Retinopera e UCAI - Unione Cattolica Artisti Italiani.

Last modified on Martedì, 26 Ottobre 2021 12:07

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