Il 30 maggio scorso Piero Stefani, presidente del Sae, in una lettera a socie e soci auspicava un «segno ecumenico molto significativo»: che dopo sei decenni la presidenza dell’associazione fosse, per la prima volta, assunta da un/a protestante. In presenza di candidature di quest’area, Stefani avrebbe lasciato «con serenità e fiducia la mano ad altri/e, capaci, più di me, di instillare nel Sae uno spirito di novità». Ha trovato ascolto: l’estate ha portato la candidatura di Erica Sfredda, valdese, e quella di Antonio Cavarra, battista. Allo spoglio delle schede elettorali, Erica Sfredda ha ricevuto 260 voti su 321 ed è l... leggi tutto
Paolo Ricca, professore emerito della Facoltà, introducendo le relatrici Cettina Militello e Letizia Tomassone ha ribadito che Maria Vingiani ha fatto per l’ecumenismo in Italia, e potenzialmente anche in Europa, più di chiunque altro, teologi e papi compresi, perché aveva compreso quale cambiamento profondo esige il dedicarsi alla causa ecumenica. Il movimento ecumenico – ha proseguito – è stato finora governato da uomini, così come le Chiese; il Sae fa eccezione: anche se Maria Vingiani non ha connotato femminilmente la sua indubbia leadership, resta una donna che ha identificato la sua esistenza con la promozione del movimento ecumenico... leggi tutto
Il materiale biblico e liturgico donato dalle monache di Grandchamp (Svizzera) sul tema “Rimanete nel mio amore: porterete molto frutto (Gv 15,5-9)” ha nutrito nei mesi scorsi riflessioni personali e comunitarie confluite nell’itinerario ecumenico Dalla “Settimana di preghiera” a Pentecoste ospitato sul sito del Sae. Si è fatto ricorso allo streaming per avviare il percorso con un commento sul tema della Spuc: lo hanno offerto la pastora battista Cristina Arcidiacono e il parroco ortodosso padre Ionut Radu. Altri commenti sono stati divulgati attraverso il sito. Da Gesù ebreo...Nel suo commento al quarto giorno delle letture bibliche della Spuc, i... leggi tutto
Il pentecostalesimo nasce in America agli inizi del XX secolo come espressione di malessere verso il cristianesimo convenzionale, stretto nel formalismo religioso, che non aveva saputo evitare gli orrori della guerra secessionista, scrive Paolo Naso nel volume della Emi Cristianesimo: Pentecostali. Tutte le Chiese pentecostali iniziarono, quindi, come movimenti ecumenici di risveglio – non volevano fondare nuove Chiese, ma desideravano risvegliare quelle di appartenenza – senza dotarsi di strutture specifiche, attribuendo così al movimento il carattere frammentato e disomogeneo che tutt’oggi lo contraddistingue. Origini negli Stati UnitiIl movimento pentecostale ita... leggi tutto
La Cena del Signore Noi, cristiani di appartenenze, provenienze ed esperienze ecclesiali diverse, tutti in cammino verso il Regno di Dio che in Gesù Cristo si è avvicinato all’umanità e a noi, convinti che l’unità della Chiesa è da un lato un dono del Signore che dobbiamo ricevere e un suo comandamento a cui dobbiamo ubbidire, e dall’altro è un segno importante di unione che i cristiani devono offrire in un mondo tanto diviso; avendo constatato attraverso incontri, dialoghi e preghiere comuni di condividere l’essenziale nella fede riguardo alla Cena del Signore – da alcuni definita Eucaristia e da altri Santa Cena &ndas... leggi tutto
Sae Verona: coltivare accoglienzadi Margherita Bertinat Il gruppo Sae di Verona ha avuto da sempre uno sguardo attento alla realtà della quale fa parte. Già negli anni Novanta propose una serie di conferenze sul tema “Lo ‘straniero’ provoca l’ecumenismo”, che terminò con la partecipazione all’iniziativa promossa dal cartello Nella mia città nessuno è straniero.In quegli anni cominciavano ad avvertirsi le prime problematiche riguardo ai nuovi flussi migratori e la responsabile del Sae Verona, Paola Peloso, sentì la necessità di mettersi in rete per essere voce critica e proporre nuovi cammini. Marianita Mont... leggi tutto
Le cose, in realtà, non sono così semplici, ed è anche di questo che si occupa il Sae: aiutare singoli credenti e comunità ecclesiali a prendere consapevolezza della complessità di una realtà che saremmo tentati di liquidare come risolta.Sul battesimo non siamo tutti d’accordo? No, non lo siamo. Ci sono cristiani che comprendono il battesimo come un segno della fede a cui si accede solo quando si è consapevoli della propria esperienza cristiana. Questi fratelli e sorelle faticano a capire come si possa battezzare un infante, che non è ancora in grado di confessare la propria fede. Se la fede è, prima di tutto, la risposta a... leggi tutto
Tappe di crescitaNon meno significativi sono i temi delle altre tre sessioni – “La Chiesa mistero e segno di unità”, “Ecumenismo e storia della salvezza”, “Ecumenismo e dialogo” – che riconducono la vocazione ecumenica al cuore dell’ecclesiologia, nell’orizzonte dell’azione salvifica di Dio, e a quella dimensione dialogica che, come affermava nel 1964 l’Ecclesiam suam di Paolo VI, è il cardine del rapporto tra Dio e l’umanità e della vita cristiana. Per le prime due sessioni, la trattazione dei temi è affidata a relatori cattolici; ma già alla seconda giunge un messaggio di Roger... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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