Sabato, 13 Giugno 2020 09:10

Il volontariato è donna

In occasione dell’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana, celebriamo il valore e l’importanza delle “quote rosa” al suo interno e il contributo femminile al volontariato ne mondo.

Cade oggi l’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana.
Un anniversario che ci ricorda in modo sempre più prorompente che il volontariato è donna.

È davvero così, perché le donne nel settore del non profit sono una forza, e lo hanno dimostrato le donne di Solferino nel 1859, ma anche la “capitana” Carola Rackete, veterana di Sea Watch, che ha contribuito a cambiare l’immaginario del volontariato femminile. E lo hanno dimostrato tutte le donne che si sono messe in gioco quando l’emergenza sanitaria era ai massimi livelli.

È dato certo che il 50% dei Volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo è donna. E tutti i fatti ci confermano che le donne impegnate nel settore umanitario ne hanno la leadership.

Dalla cura all’azione, le nuove generazioni che contribuiranno a “curare” il mondo sono già pronte, forti, assertive, sicure di sé. Le under 25 sono le più vivaci, anche in termini di visione. L’Agenzia Nazionale per i Giovani dice che dal 2014 le donne sono state il 67% di chi ha partecipato al Corpo europeo di solidarietà. Non solo: sono 25.400 le donne coinvolte nei progetti Erasmus+, ovvero il 58% del totale.

Le ragazze si muovono, e le ragazze sono pronte ad avere un ruolo di leadership, anche nel terzo settore, dove, secondo Istat, sono un po’ di meno rispetto agli uomini, ma lavorano molto di più: 18,5 ore all’anno regalate agli altri, contro le 15,4 maschili.
Anche per questo vogliamo celebrare una rinnovata capacità di leasership.

«Ci sarebbe da dire molto su quanto ci sia ancora da fare per arrivare a raggiungere, nella nostra società, standard di parità sotto il profilo delle opportunità, della retribuzione e della carriera - spiega Francesco Rocca, presidente CRI-IFRC -. Ma ciò che vogliamo celebrare oggi è lo straordinario e storico impegno che le donne da sempre hanno nel settore del volontariato: una realtà dove il gender equality è reale e dove la leadership femminile è riconosciuta».

Questo accade nello stesso mondo in cui la parità non è ancora cosa normale. Basti pensare alle polemiche sulla doppia preferenza che si stanno riproponendo in alcune regioni d’Italia per le prossime elezioni. Polemiche che dilagano anche di fronte all’evidenza che, nei momenti più difficili, il tatto femminile fa la differenza.

Last modified on Sabato, 13 Giugno 2020 09:15

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Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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