Nel Paleolitico gli esseri umani, in quanto cacciatori-raccoglitori, erano costantemente in movimento. Solo l’avvento dell’agricoltura portò ad un nuovo modo di vita, la stanzialità. L’agricoltura venne introdotta 10.000 anni fa, mentre l’Homo sapiens, la nostra specie, esiste da circa 200.000 anni. Ciò chiarisce come nell’esperienza umana complessiva la stanzialità, cioè il vivere dalla nascita alla morte nello stesso territorio, costituisca quasi più l’eccezione che la regola.Inoltre, anche con l’avvento dell’agricoltura, gli spostamenti umani non si sono fermati. Le persone hanno continuato e continu... leggi tutto
EDITORIALE Come vasi comunicantidi Paola Moggi   LATITUDINIa cura di Elena Guerra PRIMO PIANO Milano / Centro Spar e M'ama food  Non solo donne Insieme fra saperi e sapori di Paola Moggi Storie di riscatto e inclusionedi Elena Romano ATTUALITA' Missionari comboniani / 150 anni  Festival della missione Dal 1867 con anima africana di Aurelio Boscaini Un filo tutto rosaRedazione ********************************************************************************************************* DOSSIER Migrazioni / Da sempre e ovunque fenomeno umano Un mondo in movimento Eppur si muovedi Gloria Albertini... leggi tutto
La Capitale è davvero assediata dai migranti?? La paura evocata da Virginia Raggi sconcerta. Forse rivela lacune di conoscenza, come quelle che talvolta contagiano i membri delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale. Joy, nome fittizio di giovane donna in carne e ossa, racconta il suo esodo dall’Africa. Non è perseguitata politica. La sua fuga dal villaggio è frutto di uno scontro fra culture, quella dei suoi antenati e quella di suo padre.Il nonno di Joy era uno sciamano, mediatore con gli spiriti del bene e del male. A lui ricorreva tutto il clan per dissolvere con riti ancestrali ogni maledizione: curare l’aridi... leggi tutto
Fra le polemiche che imperversano sulle affermazioni del pm di Catania, Carmelo Zuccaro, circa la possibile relazione fra trafficanti di persone e alcune ong, invitiamo ad una sosta. I salvataggi in mare dovrebbero costituire un’eccezione; quando diventano strutturali rivelano una disfunzione. Ai corridoi umanitari, che sottraggono profughi ai trafficanti, accedono a livello mondiale appena ottocentomila persone, su oltre venti milioni di migranti. Mancano strumenti legislativi adeguati per gestire in modo positivo le migrazioni, che non sono un fenomeno transitorio. Per questo è da apprezzare la campagna Ero straniero – un’umanità che fa bene. Dal 18 al 22... leggi tutto
«Prima gli italiani» è un pensiero molto diffuso a Genova, e non solo!Nell’attesa che del fenomeno dell’immigrazione si abbia una conoscenza corretta da parte della pubblica opinione e si realizzi una gestione più organizzata e responsabile da parte degli enti pubblici, in città sono nate tante piccole esperienze di accoglienza, radicate nella convinzione che non ci sia futuro senza un incontro tra culture; senza dialogo e rispetto delle differenze. Sono iniziative che incoraggiano la lungimiranza e ravvivano la speranza.Tra queste esperienze, che desiderano farsi portavoce di un modello di coesione sociale basato sull’incontro, lo scambio, ... leggi tutto
Era 13 marzo di 4 anni fa, giorno della nomina di Francesco a vescovo di Roma, la prima volta che un Papa, prima di benedire la popolazione, chiese di essere benedetto dalla stessa. Un Papa che da subito si è fatto prossimo alla gente, in particolare alle persone più vulnerabili. Fra loro i migranti. Da quel momento, sempre un’attenzione particolare è stata rivolta da Francesco ai migranti. Sono numerose le iniziative che il Papa ha intrapreso durante il suo primo pontificato: il primo viaggio fuori Roma, nel luglio 2013, è stata la visita a Lampedusa. Con il crescere del fenomeno migratorio Francesco ha invitato ogni parrocchia ad accogliere una famiglia d... leggi tutto
Nel 2015, secondo l’Istat, il 52,6% della popolazione straniera residente in Italia era costituito da donne, e il 46,8% di tutte le occupate straniere erano “domestiche”.In termini di reddito, il lavoro delle donne immigrate è diventato particolarmente rilevante nel bilancio economico delle loro famiglie: la crisi economica, infatti, ha messo a repentaglio più spesso il lavoro maschile di quello femminile. Si pensi che tra il 2004 e il 2015 le famiglie straniere in cui la donna era l’unica occupata sono passate dal 6,4 al 15,1%, un aumento più marcato di quello registrato nelle famiglie italiane.Le lavoratrici immigrate, però, in un caso su... leggi tutto
L’immigrazione è un fenomeno complesso. Soluzioni affrettate possono tradire i principi cardine della civilta' giuridica dell’Unione Europea, violando la base democratica sulla quale si fonda la pacifica convivenza di cittadini e cittadine. Il telegramma del Direttore della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, inviato il 26 gennaio alle Questure d’Italia, per individuare 95 uomini e donne, purché di nazionalità nigeriana, “da espellere e rimpatriare” lo dimostra. L’espulsione collettiva, per di più in base alla nazionalità, è vietata dalla legge*, e l’Italia è st... leggi tutto
Il progetto Sprar nasce ad Acquaformosa per iniziativa di Giovanni Manoccio, sindaco dal 2004 al 2014 e oggi assessore comunale all’Immigrazione, nonché delegato all’Immigrazione per la Regione Calabria.In visita a Riace, trovò una piazza piena di bambini provenienti da tutto il mondo e pensò di riproporre quel modello di accoglienza nel proprio Comune che, con appena mille abitanti, ogni anno contava cinque nascite e trenta giovani che emigravano in cerca di lavoro. Così, nel 2010, per iniziativa di un gruppo di giovani, viene costituita l’associazione culturale Don Vincenzo Matrangolo, in ricordo di chi, grande studioso e parroco del paese dal ... leggi tutto
Viaggio ogni giorno. Ogni giorno vado in Gambia, Senegal, Costa d’Avorio, Benin, Ghana, Guinea, Togo, Mali, Nigeria, Bangladesh, Afghanistan, Pakistan. Talvolta mi capita di fare un viaggio per mare, di andare in Libia, Algeria, Niger, o di fare tantissimi chilometri a piedi (a volte prendo mezzi di fortuna), verso l’Iran, la Turchia, la Macedonia, la Grecia, la Serbia, l’Ungheria, la Slovenia, la Croazia.Alla sera torno a casa, senza aver macinato neanche un chilometro, se non negli occhi e con le parole delle cento e più persone che ho la fortuna di incontrare nel mio lavoro. Faccio l’operatrice in un Centro di accoglienza per persone richiedenti protezione ... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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