Giovedì, 24 Febbraio 2022 13:59

L'inferno di Putin

Non erano falsi allarmi, purtroppo, quelli lanciati nelle scorse settimane dal presidente Usa Joe Biden.

Il temuto attacco è diventato realtà nelle prime ore del 24 febbraio: il presidente russo Vladimir Putin la chiama “operazione militare speciale”, ma in realtà è guerra aperta.

Il pretesto da lui addotto sarebbe il genocidio della popolazione russofona nelle due regioni separatiste dell’Ucraina, che la Russia ha appena riconosciuto come “repubbliche indipendenti”; quel genocidio, però, non esiste.
Nella sua dichiarazione, Putin ha addirittura affermato che l’obiettivo dell’operazione è “denazificare” l’Ucraina, che in realtà è molto più democratica della Russia.
Al momento in cui scriviamo, il governo ucraino conta già 50 vittime: 40 militari e 10 civili.

Che cosa ha spinto Putin a questa pazzia?

Un reportage francese rivelava già alla fine del 2021 il crescente dissenso interno.
La dittatura di Putin, che da decenni elimina gli avversari con veleno, carcere o sicari, sembra arrivata al capolinea.
E allora, ecco la guerra: combattere il “nemico esterno nazista”, che esiste soltanto nella mente di Putin, gli permetterà di rinsaldare il suo consenso interno?
Con gli stretti legami tra popolo russo e popolo ucraino, che hanno tante parentele incrociate, non sembra probabile…

Nella notte europea, mentre la Russia attacca, a New York è in corso l’incontro del Consiglio di sicurezza dell’Onu, presieduto paradossalmente proprio dall’ambasciatore russo. L’ambasciatore ucraino interviene: «Come presidente del Consiglio di sicurezza, faccia il suo dovere: chiami Putin, chiami Lavrov, e chieda loro di fermare l’aggressione. Non c’è via di fuga per i criminali di guerra, ambasciatore, finiscono dritti all’inferno».

Chi scatena la guerra andrà all’inferno, ma purtroppo rende già la vita un inferno per i popoli che da quella guerra sono colpiti.

Caro Putin, che dici di essere un convinto credente della Chiesa cristiana ortodossa, a marzo inizia anche per te la quaresima, tempo provvidenziale di conversione.
Sei ancora in tempo per “salvarti l’anima”: ritira le truppe russe dall’Ucraina!

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