In Europa, il commercio di schiavi e schiave africane lungo le rotte dell’Oceano Atlantico e dell’Oceano Indiano viene condannato già nel 1815, al termine delle guerre napoleoniche, ma non si arresta. In Yemen e Arabia Saudita la schiavitù viene legalmente abolita soltanto nel 1962 e in Mauritania, Paese dell’Africa settentrionale, appena dal 1980.
Abolita per legge, la tratta continua comunque a prosperare nell’illegalità, perché è tuttora un commercio fiorente della criminalità organizzata. Combonifem ha dedicato vari dossier al fenomeno per approfondirne e contrastarne le cause.
Le religiose dal 2009 hanno costituito un’efficace rete mondiale antitratta, Talitha Kum, che opera attraverso 50 reti radicate localmente e non costituite solo da suore.
Entro un’economia globale e digitale, terreno fertile della criminalità, solo collaborazioni ampie possono contrastare la tratta, perché intervengono a livello educativo e culturale. Le leggi, infatti, non bastano!
L’8 febbraio 2023 ricorre la nona Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta delle persone, avviata dal 2015 proprio per iniziativa dell’Uisg e di Talitha Kum.
Anche in Italia la tratta è diffusa, sebbene se ne parli poco, e non si limita allo e sfruttamento sessuale. Anche le religiose in Italia la contrastano con iniziative molteplici di sensibilizzazione e azione.
Nel 2021 il Governo italiano ha aggiornato le Linee Guida delle Procedure operative da seguire per favorire l’emersione e l’identificazione delle vittime di tratta tra coloro che presentano domanda di protezione internazionale.
C’è ancora molto da fare, e ogni persona può fare la sua parte. Come sottolinea Maria Grazia Giammarinaro, Relatrice speciale dell’Onu sulla tratta di esseri umani dal 2014 al 2020: «È già un utile contributo notare situazioni “grigie” che spesso esistono anche nel nostro vicinato. Una collaboratrice domestica che deperisce o soffre di crescente depressione potrebbe essere una persona schiavizzata in casa».
In vista della maratona antitratta dell’8 febbraio, lunedì 6 alle 19.15 c’è una Veglia ecumenica nella Parrocchia Santa Lucia, quartiere Prati di Roma, dove lo scorso novembre tre donne in situazione di prostituzione sono state brutalmente uccise.