Mi chiamo Laura e dal 2000 sono Suora missionaria comboniana. Originaria di Marnate, un paesino nella provincia di Varese, dopo un periodo in Ciad e in Germania vivo da undici anni in Sudafrica, nel quartiere di Mamelodi, a circa 26 chilometri dal centro di Pretoria.Tre giorni la settimana svolgo servizio come coordinatrice del Sinodo diocesano, iniziato lo scorso anno; altri due lavoro come persona di riferimento al campus di Mamelodi dell’Università di Pretoria. È un’iniziativa della facoltà teologica dell’ateneo per accompagnare le organizzazioni e le Chiese cristiane che operano in questa periferia per il bene e lo sviluppo integrale della comunit&a... leggi tutto
Il materiale biblico e liturgico donato dalle monache di Grandchamp (Svizzera) sul tema “Rimanete nel mio amore: porterete molto frutto (Gv 15,5-9)” ha nutrito nei mesi scorsi riflessioni personali e comunitarie confluite nell’itinerario ecumenico Dalla “Settimana di preghiera” a Pentecoste ospitato sul sito del Sae. Si è fatto ricorso allo streaming per avviare il percorso con un commento sul tema della Spuc: lo hanno offerto la pastora battista Cristina Arcidiacono e il parroco ortodosso padre Ionut Radu. Altri commenti sono stati divulgati attraverso il sito. Da Gesù ebreo...Nel suo commento al quarto giorno delle letture bibliche della Spuc, i... leggi tutto
La spiritualità è l’essenza trasformante della vita, come l’acqua della fonte che si rinnova; è prendere consapevo-lezza di chi siamo, ma soprattutto, di chi siamo chiamate a essere: è scoprire il “nostro posto” per donare appieno i nostri talenti. La spiritualità ci rende creative e generative; è l’impronta divina in noi.Quando smettiamo di giudicare Dio, gli altri e noi stesse, essa cresce. Chi s’innamora ogni giorno della vita è capace di una gioia piena che contagia altri e altre. Come comboniana, penso che oggi la nostra spiritualità sia come Cenerentola: non trova ancora il suo posto. La vita d... leggi tutto
Il compito che abbiamo in questo momento storico è quello di nutrirci e bere dalle nostre radici che, nella profondità di un mistero vitale, sono anche le radici di altre e altri, nel presente ma anche nel passato. Ci è chiesto di rientrare da un esilio a cui, donne e uomini, siamo costretti ogni giorno, sospinti dalle forze di un sistema che sembrano – e in effetti sembrano, ma non sono, anche se esercitano grande influenza – determinanti per le nostre vite. Inducendoci a ingoiare uno stile di vita che non è consono al respiro naturale dell’umano e nemmeno a quello degli altri esseri viventi, che formano un complesso ma bellissimo ecosistema, ri... leggi tutto
Nel libro La spiritualità del creato, il teologo statunitense Matthew Fox spiega a pagina 28 cosa sia la spiritualità: «Lo Spirito è vita, ruah, respiro, vento. Essere spirituali è essere vivi, pieni di ruah, è respirare a fondo, rimanere in contatto col vento. La spiritualità è un sentiero pieno di vita, un modo di vivere pieno di Spirito». Con la parola “spiritualità”, quindi, intendiamo tutti quei cammini di ricerca di senso che ci permettono di restare in contatto con la vita, indipendentemente dalle religioni o tradizioni da cui provengono. Perché l’appellativo «del creato»?Nello st... leggi tutto
Questo versetto del salmo 77, uno tra i tanti che sono eco della nostalgia umana, ritorna oggi alla mia memoria. È parte di un lungo salmo, tra desiderio e autocritica della vita. Atteggiamenti che, chissà, dovremmo coltivare anche noi in questo momento storico e, appunto, muoverci tra desiderio e autocritica. Il noi si riferisce a ciascuna, ciascuno, ma anche a noi in quanto partecipi della fragilità e della bellezza dell’umano. Ma di chi parla questo versetto del salmo? A chi si riferisce? «Le tue orme rimasero invisibili»!Chi conosce questa memoria che il popolo fa nel lungo vagare del suo desiderio, sa che quel «tue orme» è in pa... leggi tutto
Oggi tutta quella parte di mondo che si identifica con l’Occidente, quell’Occidente ricco, familiarizzato con lo spreco, abituato a comprare e vendere tutto, oggi questa parte è stata anch’essa, come il resto dell’umanità, toccata da un virus. Questo mondo che identifichiamo con il Nord oggi è profondamente scandalizzato, perché è stato colpito nella sua più rutinaria quotidianità, senza sapere da chi o da che cosa. Nel dolore collettivoOggi questa porzione di umanità, troppo piccola ma assai invadente, pensa di essere la vittima sacrificale, mentre le sue strutture si mostrano per quello che sono. Incerte e dis... leggi tutto
Guardo il tempo presente e immagino con la forza dello sguardo di tante donne che sostengono, anche in modo occulto, la linfa vitale che scorre nella realtà. Come avveniva nei tempi passati, non sempre il nome di queste donne è noto. Scelgo di immaginare con lo sguardo di Maria di Nazaret. Premetto che vorrei toglierla da quelle melense e false interpretazioni che si fanno di lei, in quegli ambienti del perbenismo bigotto cattolico: impeccabile, in continuo dialogo con i suoi addetti fedeli e riconoscibile qui e là per le sue apparizioni. Preferisco lasciarla nel mistero della sua quotidianità, di cui sappiamo quasi niente. Raccolgo solo la sapienza sottesa, che ... leggi tutto
Che cosa significa essere ospitati nell’universo simbolico e pratico dei popoli indigeni? Quanto ci interessa ciò che loro sanno e che noi non avevamo mai pensato e nemmeno immaginato? È proprio vero che le culture hanno trovato posto nei nostri dogmi così ben definiti e circoscritti? Chi li ha mai interrogati nella quotidianità e fuori dalle assemblee ufficiali organizzate non da loro? In questi ultimi anni si parla molto di popolazioni indigene e, in alcuni Paesi, la Chiesa fa progetti in loro favore per cercare di contrastare i poteri occulti di alcuni governi, e soprattutto per fermare la depredazione dei loro territori da parte delle multinazionali. Du... leggi tutto
Stavo guardando, ma la visione non era molto chiara (Ez 3,23) o forse troppo complessa per poterla leggere. Si trattava della realtà quotidiana di noi, umanissimi esseri. Solo per un attimo vidi in controluce: la luce c’è, anche quando le forme appaiono scure.L’umano ha dei momenti di grande confusione, scambia bellezza con sovrappiù che diventano indispensabili idoli. Inventa bisogni. Così leggo quello che ci sta accadendo, tra tumulti politici e sconfitte economiche. Il sistema socio-economico ingoia ogni cosa: la natura e il soffio vitale di ogni essere che abita l’universo, dal più piccolo al più grande, in cambio di infinite d... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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