Va davvero tutto male? wwf
Sabato, 11 Gennaio 2020 15:31

Va davvero tutto male?

Non sono positive per l’ambiente le premesse con cui si apre il 2020. Ma va davvero tutto male? Ci sono specie animali che stanno uscendo dal pericolo di estinzione, e ci sono donne che stanno facendo la loro grande parte in questo contesto. Noi ne ricordiamo alcune, per dare voce a tutte.

Australia in fiamme - e prima anche l’Amazzonia - grandi mobilitazioni popolari per difendere e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, ma governi ancora deludenti: è con queste premesse che si apre l’anno del quinto anniversario della Laudato si’, l’appello di papa Francesco per la cura della casa comune.

Questi sono alcuni dei punti che emergono dall’annuale Bilancio Ambientale di WWF.

Ma va davvero tutto male?

In realtà c’è da dire, ad esempio, che alcune specie protette, grazie agli sforzi di conservazione messi in atto dalla comunità internazionale, stanno evitando il rischio estinzione. È il caso, per esempio, dei gorilla di montagna.

Inoltre, questo impegno per custodire il nostro mondo ha molte donne come protagoniste.
Donne di cui però non si parla quasi mai. Noi ne nomineremo solo alcune, per ricordarle tutte. E augurare loro nuova forza.

In Francia, l’ex ambasciatrice ai negoziati internazionali sui cambiamenti climatici Laurence Tubiana, oggi dirige la Fondazione europea del clima (European Climate Foundation). Nel 2002 ha fondato l'Istituto per lo sviluppo sostenibile e le relazioni internazionali (Iddri) e fa parte dell'Alto consiglio sui cambiamenti climatici, un team di esperti che consiglia il presidente Emmanuel Macron su queste tematiche.

In Vietnam, Nguy Thi Khanh dedica la propria vita a creare reti di organizzazioni ambientaliste e sociali che lavorano nel campo delle energie sostenibili. Nel 2018 è stata premiata con il Goldman Prize, il "Nobel" dell'ecologia: Nguy Thi Khanh è fondatrice e direttrice del Centro di sviluppo e innovazione verde (Green Innovation and Development Centre), la sua associazione è riuscita a bloccare l'apertura di altre 16 centrali elettriche a carbone i Vietnam e sta collaborando con le autorità affinché il paese possa raggiungere il 21% di energia rinnovabile entro il 2030.

In Malaysia, la 35enne Yeo Bee Yin ministra dell'Ambiente, della Scienza, delle Tecnologie e del Cambiamento climatico della Malaysia, sta attuando con successo la transizione energetica del suo Paese dalle energie fossili a quelle rinnovabili, cambiandone in profondità la vita economica e sociale.

Stella Gama rappresenta il Malawi al Programma Onu per le Foreste (REDD+) e coordina il gruppo dei Paesi meno sviluppati ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite. E' anche in prima linea nella parità di genere: grazie al suo contributo è stato creato un Piano di azione di genere nella cornice della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici.

E poi ancora Alexandra Ocasio-Cortez, Tasneem Essop, Patricia Espinosa, Nirupabai, Sharan Burrow, Jane Godall.
In bocca al lupo a tutte voi. A tutte noi.

Last modified on Sabato, 11 Gennaio 2020 15:39

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