Domenica, 26 Marzo 2023 08:54

Mafie, razzismo e migrazioni

Quale nesso tra la strategia mafiosa e le molteplici forme di discriminazione che bloccano l'immigrazione regolare in Italia, in Europa e in tante altre parti del mondo?

In Italia siamo nel pieno della “Settimana internazionale d’azione contro il razzismo” promossa ogni anno da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), ma il 21 marzo abbiamo celebrato anche la “Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

C’è una connessione tra le due ricorrenze?

A uno sguardo superficiale potrebbe sfuggire il fatto che le mafie oggi lucrano sempre più sul traffico di persone, che a sua volta prospera sull’esclusione discriminatoria di intere popolazioni che non possono ottenere un regolare visto di ingresso in Italia.

Si tratta di una “discriminazione razziale” che da anni alimenta a ogni latitudine il lavoro gravemente sfruttato.
Allora, per contrastare le mafie e i loro tentacoli internazionali, diventa importante anche l’impegno a fianco di donne e uomini migranti, al fine di sottrarle alla “clandestinità” e a trattamenti disumani.

Dalla Sicilia alla frontiera tra Messico e Stati Uniti d’America, l’impegno delle Suore missionarie comboniane è anche questo, e In missione Conlecomboniane lo racconta.

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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