Le casalinghe stanno scomparendo? Forse in Italia. E forse perché sta cambiando la cultura. Molto spesso, in passato, la donna era colei che doveva sacrificarsi per il bene di tutta la famiglia: forse oggi questo assioma sta venendo meno. Non perché le donne siano meno generose, ma perché molte di loro possono partecipare attivamente a certe scelte, anziché subirle.Sacrificarsi per il bene di tutta la famiglia… Il rapporto Istat “Le casalinghe in Italia” pubblicato il 10 luglio 2017, contiene tanti dati, fra cui alcuni interessanti dettagli: «Il numero medio di ore di lavoro non retribuito svolte in un anno è pari a 2.539 per le ... leggi tutto
Una delle donne più amate e rispettate di Francia per la sua propensione alla speranza e la sua attenzione ai diritti umani, Simone Veil (Nizza, 13 luglio 1927) si è spenta lo scorso venerdì, a 89 anni. La sua vita straordinaria, che l’ha portata a diventare più volte ministra e l’unica donna fino ad ora ad essere eletta alla presidenza del Parlamento europeo, può in parte essere letta alla luce di quel che accadeva da bambina in quel piccolo appartamento di rue Cluvier. Il padre André Jacob, quando aveva sposato la madre Yvonne, aveva subito chiesto alla moglie di abbandonare gli studi di chimica per dedicarsi alla famiglia. «&Egr... leggi tutto
È stata presentata ieri, in sala stampa vaticana, un’iniziativa di papa Francesco, snobbata da molti media ma per noi degna di attenzione. Se la mancanza di sicurezza gli ha imposto di rinviare la visita in Sud Sudan, che sperava di compiere il prossimo ottobre insieme al primate anglicano Justin Welby, la sua sensibilità lo ha indotto comunque a “farsi prossimo” della popolazione. A non abbandonarla. Con creatività, ha deciso di offrire sostegno a chi allevia la sofferenza della gente, ne sostiene la vita e mantiene le porte spalancate al futuro. L’iniziativa “Il Papa per il Sud Sudan” incoraggia «l’opera delle diverse ... leggi tutto
Secondo i dati riportati dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), circa il 50% della popolazione mondiale di rifugiati è costituita da donne e bambine. Oggi, in prossimità della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), ci aggrappiamo a questo dato per provare metterci nei panni di chi si carica di questo attributo, che è responsabilità e coraggio. Essere rifugiato significa rinunciare ad una sensazione che non dovrebbe mai essere data per scontata: quella di sentirsi a casa. Essere una donna o una bambina rifugiata, significa lasciarsi dietro padri, mariti e fratelli che combattono in guerra, che giacciono ... leggi tutto
In questo 2017 l’obiettivo delle Giornata mondiale contro il lavoro dei minori è quello di proteggere soprattutto le bambine e i bambini che si trovano nelle situazioni di conflitti e disastri. Secondo quanto riporta l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil), in tutto il mondo, oltre 1,5 miliardi di persone vivono in paesi colpiti da conflitti, violenze e fragilità. Allo stesso tempo, circa 200 milioni di persone sono colpite da disastri ogni anno. Un terzo di loro sono bambine e bambini. Spesso lavorano ben oltre il tempo pieno e sono privati di un’educazione adeguata, una buona salute e del rispetto dei diritti umani fondamentali. Di questi, circa 12... leggi tutto
Provengono da Sudafrica, Camerun, Costa d’Avorio, Kenya, Nigeria, Uganda e Senegal, in totale sono circa 3.544. Sono le donne africane che hanno partecipato a una recente indagine di mercato condotta da Ipsos. L’istituto francese di ricerca, dopo averne esaminato i modelli di consumo, le speranze, le preoccupazioni e le abitudini di acquisto, ha messo in evidenza come esse siano attivamente impegnate nella creazione di ricchezza, di benessere familiare e dell'istruzione. Che le donne fossero la spina dorsale dell’Africa, avremmo dovuto saperlo, ora però, l’istituto di ricerca francese (Ipsos) ha confermato che esse svolgono un ruolo davvero vitale per lo svilu... leggi tutto
Le donne vengono spesso liquidate semplicemente come ‘la moglie di’ oppure la ‘poliziotta’, noi vogliamo ricordarle nel loro impegno concreto. Pensiamo a Francesca Morvillo che sposò Giovanni Falcone e pochi ricordano che fu essa stessa una integerrima magistrata, riservata, schiva da ogni clamore, ma testimone di una genuina ricerca della giustizia. Figlia di un magistrato - Guido Morvillo e sorella di Alfredo Morvillo attuale procuratore -, la sua famiglia affonda le radici nel lontano Risorgimento. La descrive così la prima magistrata di Palermo, Maria Teresa Ambrosini, amica e collega di Francesca: “La incontrai nuovamente nel febbraio del 19... leggi tutto
Il 21 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo. La giornata, istituita nel dicembre 2002 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite, ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dell’importanza tanto del dialogo fra culture differenti, quanto di quello all’interno di una stessa cultura. Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco, ha dichiarato che la diversità culturale stimola la creatività e ha suggerito di investire in questo tipo di creatività come unico strumento per trasformare le società creando un dialogo pacifico tra lingue, culture e religi... leggi tutto
Nell’anno che celebra i cinquecento anni della Riforma di Lutero, le donne si sono fatte promotrici di un momento di incontro e confronto. Convenute lo scorso 5 maggio alla Facoltà teologica valdese di Roma, teologhe, pastore, storiche e bibliste di vari Paesi si sono incontrate e confrontate su “La Bibbia e le Donne a partire dalla Riforma: 500 anni di cambiamenti”. Non sono mancati uomini, neppure nel portare relazioni e contributi. Purtroppo erano pochi, come se un’iniziativa promossa dalle donne non interessasse anche gli uomini… Per due giorni, con prospettiva storica, le relazioni hanno raccolto e dato voce a donne che, in secoli pervasi dal domi... leggi tutto
È difficile far festa in questo Primo Maggio. Come celebrare la festa del lavoro, quando augurare "buon lavoro" – soprattutto ai giovani – sta diventando imbarazzante, perché è un augurio troppo spesso irresponsabile, in una società che sta distruggendo il lavoro? Che festa è oggi per chi non lavora mai o per chi è costretto a lavorare anche in giorni come questo per consentire i nostri riti consumistici? Eppure, dobbiamo continuare a far festa, anche e soprattutto per chi non può festeggiare. E una festa che celebra conquiste avvenute "dal basso", anche grazie a eventi tragici, ci ricorda che i passi avanti hanno bisogno di consap... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

Leggi Tutto

Instagram

YOUTUBE

All for Joomla All for Webmasters
Utilizziamo i cookies per facilitare una migliore esperienza sul nostro sito. Se continui la navigazione riteniamo confermato il tuo assenso. Clicca qui per sapere di più sulla policy.