In Italia siamo nel pieno della “Settimana internazionale d’azione contro il razzismo” promossa ogni anno da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), ma il 21 marzo abbiamo celebrato anche la “Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. C’è una connessione tra le due ricorrenze? A uno sguardo superficiale potrebbe sfuggire il fatto che le mafie oggi lucrano sempre più sul traffico di persone, che a sua volta prospera sull’esclusione discriminatoria di intere popolazioni che non possono ottenere un regolare visto di ingresso in Italia. Si tratta di una “discriminazione raz... leggi tutto
Al premier olandese Rutte che come da copione chiedeva di contrastare i cosiddetti “movimenti secondari” dei richiedenti asilo dal Paese Ue di primo approdo verso altri Paesi dell’Unione, la collega Meloni ha risposto che bisogna invece contrastare i “movimenti primari”. Ossia gli arrivi. È questa la logica in cui s’inscrive la teatrale convocazione del Consiglio dei ministri a Cutro, dopo giorni di latitanza governativa dopo la strage davanti alle coste calabresi. Una volta definita la strategia, nel governo sono sorte tensioni su come attuarla. La linea dura di Meloni è in concorrenza con la linea durissima della Lega di Salvini, che pro... leggi tutto
Tre donne, invece, si uniscono e girano l’Italia accompagnate dal movimento Europe for Peace. Sono le attiviste Kateryna Lanko, ucraina, Darya Berg, russa, e Olga Karach, bielorussa. Loro mostrano un altro volto del conflitto e invocano la pace, non solo a parole ma con la vita, rischiandola per proporre un’alternativa al massacro e al dolore immenso di chi perde tutto e non può neppure rifiutarsi di uccidere. La sera del 24 febbraio, queste tre donne parlano a Verona, nella Chiesa di San Nicolò stracolma di persone che per più di un’ora ascoltano commosse, applaudono e rispondono con passione alla loro passione.Come le donne che 2000 anni fa’ tr... leggi tutto
30 marzo 2022. C’è speranza: l’esercito russo dichiara una tregua in Ucraina.Contrordine! I bombardamenti continuano: A Kiev distruggono i depositi di cibo, a Mykolaiv il palazzo della Regione e a Mariupol l’edificio della Croce Rossa. 31 marzo. Dalle 10 di mattina ci sarà una sospensione dei combattimenti a Mariupol per permettere l’evacuazione della popolazione civile. Contrordine! Niente di concreto…E invece il corridoio umanitario inizia (finalmente!) con la partenza di 17 autobus, ma altri 28 aspettano ancora l’autorizzazione russa. L’altalena di proclami e contro-proclami spiazza: farsi un’opinione informata dalla realt&a... leggi tutto
Dal 15 al 28 agosto poche donne osavano uscire in strada per raggiungere l’aeroporto di Kabul in cerca di scampo, soprattutto se non avevano un burqa a portata di mano. Molte hanno cercato di varcare i confini via terra, e moltissime sono rimaste “sepolte” in casa. Ma c’è ancora un modo per sottrarle alla violenta oppressione talebana: l’attivazione di evacuazioni mirate. Dal 2016 l’Italia è stata pioniera nell’accogliere persone particolarmente vulnerabili attraverso il partenariato pubblico-privato dei “corridoi umanitari” avviati dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Tavola Valdese. Corridoi di speranzaIl 16... leggi tutto
Così presi dal Covid, dal Recovery Plan, dai vaccini, ci siamo dimenticati dei migranti.Non noi direttamente, ma il governo Italiano e l’Europa tutta. Ora, mentre la stagione si fa più favorevole e il mare si placa, molti barconi sono già stati messi in mare, l’hotspot di Lampedusa è già sovraffollato e dal Mediterraneo arrivano in questi giorni molte richieste di aiuto che cadono nel vuoto. Dall’Europa, l’ipotesi che si fa strada è di pagare i libici perché blocchino le partenze: un po’ come stiamo facendo da cinque anni con la Turchia. Una soluzione che potrebbe forse avere un senso nel breve periodo, ma che l... leggi tutto
Per oltre 400 anni, oltre 15 milioni di uomini, donne e bambini sono stati vittime del tragico commercio transatlantico di schiavi. Fu la più grande migrazione forzata della storia, e innegabilmente una delle più disumane. Il vasto esodo degli africani si è diffuso in molte aree del mondo, con una predilizione principale per la rotta Africa-America.Oggi, 25 marzo, nel mondo si festeggia l’abolizione della schiavitù e la fine del commercio di persone attraverso l’Atlantico. Ma il commercio e la tratta di persone sono davvero finiti?A due anni dall'Accordo Italia-Libia, Oxfam e Borderline Sicilia diffondono un report che denuncia la violazione dei diri... leggi tutto
Il volo della speranza è atterrato. Centotredici rifugiati eritrei, sud sudanesi e somali sono sbarcati all'alba all'aeroporto di Fiumicino con il volo proveniente da Addis Abeba per il corridoio umanitario aperto dalla Cei insieme al Governo Italiano in Africa con la comunità di sant'Egidio e la Caritas Italiana. Dopo le procedure di identificazione delle autorità Italiane hanno finalmente incontrato i rappresentanti delle 18 Caritas diocesane che li accoglieranno e nel pomeriggio li porteranno nelle loro nuove case in Italia dove rimarranno un anno durante il quale dovranno Imparare l'Italiano, iscriversi a corsi di formazione e trovarsi un lavoro. Ad accoglierli in a... leggi tutto
L’Onu ci sta lavorando dall’aprile del 2017, perché il movimento dei popoli non è principalmente frutto di emergenze causate da guerre o eventi estremi; costituisce piuttosto un fenomeno strutturale che può innescare circolarità virtuose: di denaro, generato dalle cospicue rimesse, ma anche di conoscenze, di competenze, di connessioni e di prospettive. I flussi migratori, se incanalati in vie sicure e legali, possono apportare ai Paesi di destinazione vitalità inedite. La Dichiarazione di New York sui Rifugiati e i Migranti, approvata il 20 settembre 2016 dall’Onu, ha avviato un processo a tappe, articolato in molteplici consultazioni reg... leggi tutto
Noi missionari italiani, a lungo ospiti di tanti popoli d’Africa che ora bussano alla nostra porta, siamo profondamente indignati per quanto sta avvenendo ai migranti nel Mediterraneo, per noi «carne di Cristo», come ama ripetere Papa Francesco. Siamo inorriditi che Mare Nostrum si sia trasformato in Cimiterium Nostrum, tomba per oltre cinquantamila migranti. Davanti a questa immensa tragedia ci appare ancora più scandalosa la campagna contro le organizzazioni non governative (ong), accusate di collaborare con gli scafisti, mentre invece hanno salvato tante vite umane. Seguita ora dalla politica dell’Africa Compact: una serie di accordi per forzare i governi a... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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